Arriverà al Cinema alla fine dell'estate "Slender Man", la creatura surreale inventata da Eric Knudsen, postata sul web e diventata poi virale. Il personaggio, dopo essere diventato un videogioco, sbarca ora nel mondo sul grande schermo con il film diretto da Sylvain White. Il cast del film è composto da Joey King, Javier Botet, Annalise Basso, Julia Goldani Telles, Kevin Chapman, Michael Relley Burke e Jessica Blank.
Il regista francese è conosciuto soprattutto per "The Losers", e in seguito si è dedicato principalmente alle serie TV. Più noto nel cinema è invece lo scenografo, David Birke, premiato in diverse occasioni per "Elle" di Paul Verhoeven. Il film è distribuito in Italia da Warner Bros, e uscirà nelle sale italiane il 6 settembre 2018.
La trama del film
Siamo nel Massachussets, in una piccola cittadina. Qui, cinque amiche (Wren, Piper, Hallie, Chloe e Lizzie), forse per gioco o forse per noia, vogliono mettere alla prova la famosa leggenda dello Slender Man, una creatura senza volto nota per essere ladra di bambini.
Probabilmente le ragazzine pensano di sfatare il mito, e mettono in pratica il rituale con cui dovrebbero evocarlo. Ma quando una di loro sparisce misteriosamente, le altre cominciano a temere di aver giocato con qualcosa di proibito, e che presto il mostruoso essere sarebbe tornato a prendere anche loro.
Curiosità
La figura dello Slender Man è nata dall'immaginazione di un maestro di scuola, Eric Knudsen, attraverso la manipolazione di alcune immagini reali con Photoshop. Il risultato è stato postato sul Web in un forum intitolato "Something Awful", dove Knudsen ha usato un nickname, Victor Surge, con l'intento di partecipare ad un'iniziativa che richiedeva di creare personaggi e scenari spaventosi.
Lo Slender Man è un umanoide altissimo, dai tratti indefiniti e senza volto. Si vede spesso vicino ai bambini, in particolare bambine che giocano. La sua figura ha avuto un successo incredibile, tanto da comparire anche su altri forum, con testimonianze di persone che asserivano di averlo visto realmente.
Sul personaggio è nato un videogioco, Slender: "Eight Pages" e il suo seguito, "The Arrival", e da qui purtroppo ci sono state pesanti conseguenze reali. Nel 2014, nel Wisconsin, due ragazzine hanno accoltellato ripetutamente una dodicenne, convinte di aver agito per conto dello Slender Man e di poterlo incontrare nei boschi. Fortunatamente la vittima è sopravvissuta, mentre le due ragazzine sono state giudicate colpevoli.
Una delle due in particolare ha subito una condanna molto pesante: quarant'anni di detenzione in un Istituto psichiatrico. In seguito, il padre della vittima si è opposto alla produzione del film, che però non contiene alcun cenno sul delitto avvenuto. Di conseguenza la produzione si è conclusa e a breve il film sarà nelle sale.
Del suo Slender Man, Knudsen ha detto di aver preso ispirazione dai grandi scrittori H.P. Lovercraft e da Stephen King, in particolare da "The Mist", in cui delle creature mostruose e aliene compaiono in una cittadina, avvolte da una misteriosa nebbia. Inoltre, ha tratto ispirazione da alcuni videogiochi di "survival horror" come "Silent Hill" e "Resident Evil".
Da sempre le creature mitologiche e terrificanti hanno avuto un ruolo nell'immaginario collettivo: da Babadook al lupo delle favole, lo scopo è sempre stato quello di spaventare per intimidire i bambini. Di Slender Man si può dire che il personaggio sia entrato nell'immaginario fino a condursi ai limiti del reale. Ora non ci resta che vederlo al cinema.