Estate! Se da una parte vuol dire caldo insopportabile per chi resta in città o comunque sul posto di lavoro, magari senza aria condizionata, dall'altra spalanca le porte alle tanto agognate vacanze. Nell'euforia di partire e soprattutto di arrivare, può capitare di esporsi ai malintenzionati i quali, al contrario, approfittano proprio della bella stagione per trasferirsi nei luoghi di villeggiatura e lavorare sì, ma a modo loro.

Ovvero provando ad alleggerirvi di qualche oggetto, possibilmente e preferibilmente di valore. Se è vero che molti sono abili e le accortezze potrebbero rivelarsi inefficaci, ne esistono molti altri con i quali, prestando un po' di attenzione, si riesce a neutralizzare assalti meno professionali ma in grado comunque di rendere la vostra vacanza indimenticabile, ma non nella maniera che vi sareste aspettati. Italia o resto del mondo non fa alcuna differenza. Il crimine non conosce latitudini!

Accertarsi della prenotazione online

La regina delle truffe, malgrado gli innumerevoli appelli o denunce, resta quella dell'appartamento o della villa fantasma, ovviamente prenotata online.

Funziona così. Andate su un sito specializzato (ma non certificato) e cominciate a vedere una sfilza di foto che immortalano posti incantevoli, ville a picco sul mare, appartamenti che danno direttamente sulla spiaggia, arredati in modo delizioso, proprio come piacciono a voi. Il prezzo, poi, è favorevole. Non troppo basso, altrimenti darebbe troppo nell'occhio. Ci pensate un po' su dopodiché senza esitare e con il timore che qualcun'altro vi possa soffiare il grande affare versate quanto pattuito. L'amara sorpresa la troverete al vostro arrivo quando vi accorgerete che della bella villa non v'è traccia. Al suo posto un rudere scalcinato. Può anche capitare che invece sia tutto vero ma l'abitazione sia già occupata.

Da chi? Semplice da quelli che l'hanno affittata regolarmente dal vero proprietario. Fate quindi attenzione alle foto che vi vengono mostrate, trovate la maniera di accertarvi che tutto sia vero.

Anelli smarriti e abili borseggiatori

Capita anche che, durante una bella passeggiata, magari sul lungomare, oppure in una zona caratteristica della città, in modo improvviso e inaspettato, vi si avvicini un distinto signore con un bellissimo anello in mano e vi chieda se per caso quel preziosissimo oggetto sia vostro, se per caso lo avete perso. Il consiglio spassionato è quello di non dargli assolutamente retta, tanto meno qualora dovesse proporvi quello che altro non sarebbe che un assolutamente improbabile acquisto.

Potrebbe anche accadere che qualcuno vi rovesci addosso un bicchiere d'acqua, un succo di frutta o qualsiasi altra cosa e si offra immediatamente dopo per scusarsi di asciugarvi e pulirvi. Se succede tenete bene d'occhio il portafogli, quelli bravi impiegano un attimo a sfilarvelo!

Falso poliziotto

Poco diffuso ma sempre un classico del repertorio criminoso è il finto poliziotto che si presenta, soprattutto se siete in macchina, dicendo che avete infranto non si capisce bene quale regola, violando un non ben precisato articolo di un codice. Per questo, ovviamente, dove pagare una multa consistente. Niente panico, basta dichiarare che volete andare con lui in centrale e il ribaldo sparirà più veloce della luce che nemmeno Superman saprebbe fare meglio!