Arrivano brutte notizie per gli italiani che da sabato dovranno mettere di nuovo mano al portafogli per l'aumento della benzina. Proprio così, il carburante avrà ancora un rincaro e non sarà di poco conto, le accise avranno un ritocco di ben 0,24 centesimi al litro, + 0.24 per il gasolio. Un duro colpo soprattutto per le categorie che con il carburante ci lavorano: autotrasportatori, taxsisti ecc ecc.
Mediamente, secondo la Cgia di Mestre, per un auto che percorre circa 15 mila chilometri all'anno, si dovrà pagare circa 15 euro in più. Una bella batosta, non c'è che dire, un salasso che peserà tantissimo agli italiani. Mentre gli stipendi rimangono bloccati da anni e lo rimarranno ancora non si sa per quanto tempo, le tasse continuano ad aumentare in maniera spropositata portando all'esasperazione le persone. L'aumento dell'accise (è il decimo dal 2010) del carburante rientra tra le azioni programmate attraverso il decreto del fare.
Questo aumento, sempre secondo la Cgia di Mestre (fonte Ansa) porterà alle casse del governo un gettito di circa 75 milioni di euro, come saranno reinvestiti?
Negli ultimi quattro anni il costo del carburante è aumentato di circa 350 euro. Il decreto del fare è uno dei provvedimenti più importanti adottati dal Governo Letta, non è difficile prevedere reazioni da parte delle categorie più interessate che si vedono ancora colpite. Ci si chiede come possa sostenere questi continui aumenti un autotrasportatore che si vede aumentare ancora il gasolio, per non parlare di tutti gli altri costi rincarati anche grazie all'aumento dell'Iva, ma continua a prendere la stessa paga di sempre.