Tutti conosciamo il vecchio detto: “Chi dorme non piglia pesci”, strillato soprattutto dai nostri nonni. E se fosse vero l'esatto contrario? Cioè, se dormire bene e distesi qualche ora in più premiasse? Uno studio condotto da due ricercatori dell'Università di San Diego, e presentato al World Economic Forum di Davos, dimostrerebbe come una o due ore di sonno in più alla settimana coinciderebbe con un potenziale maggiore guadagno.
Gli economisti presenti al forum e tutti i lavoratori sanno molto bene che “il tempo è denaro”, ma possono non sapere che una dormitina in più risveglia il cervello e ricaricha le energie, con risultati veramente sorprendenti.
Buon umore e portafoglio gonfio
A quanto pare la dimostrazione teorica e pratica della teoria dei giovani ricercatori americani ha convinto l'organizzazione internazionale con sede in Svizzera. Tanto che la stessa World Economic Forum ha stilato un ulteriore rapporto nel quale evidenzia una marcata correlazione tra il dormire di più e la conseguente corresponsione di un compenso assai più elevato, anche del 50 per cento. Ma non tutto è dovuto al buon senso, e la ricerca lo confermerebbe.
Il dormire di più e meglio, si legge nel rapporto, dovrebbe essere sinonimo di benessere psicofisico, pertanto concederebbe una capacità superiore di concentrazione e produzione a vari livelli. Inoltre, il riposo propizia un marcato miglioramento nelle relazioni interpersonali.
Lo studio dei ricercatori
Gli scienziati di San Diego hanno utilizzato un metodo di studio alquanto bizzarro. Tuttavia, pare che funzioni. Questi hanno preso in considerazione i quattro fusi orari degli Stati Uniti e incrociato i dati relativi alle ore di buio che, come scientificamente provato, fa dormire di più. Ma la curiosa risultante emersa conferma che nelle due estremità rappresentate dalle coste Est e Ovest le ore di sonno sono nettamente a favore della East Coast. Anche gli stipendi percepiti che, tradotti in soldoni, equivale a circa 1.600 euro in più all'anno. Non male!