Il 1 gennaio 2017, dalla fusione tra il Banco Popolare e la Banca Popolare di Milano, è nata la terza banca del Paese. il Banco BPM, con un attivo di oltre 171 miliardi di euro, 4 milioni di clienti, 2467 sportelli, 25 mila dipendenti e circa 120 miliardi di impieghi.

Oggi è scattato il blitz

Oggi è scattato il blitz della Guardia di Finanza di Milano, in seguito all'apertura di un fascicolo della Procura di Milano tra la fusione del Banco Popolare e la BPM, per l'ipotesi di aggiotaggio.

La polizia tributaria ha eseguito una serie di perquisizioni nelle sedi di Milano e di Verona della nuova banca, nata appunto dalla fusione. Secondo la Procura, le banche pur essendo venute a conoscenza prima della fusione, di alcuni rilievi mossi dalla BCE (Banca Centrale Europea) dopo l'ispezione sulla copertura finanziaria da parte del Banco, in relazione ai crediti deteriorati, avrebbero omesso di avvertire il mercato e gli azionisti. In particolare il Banco, in data 23 novembre 2016, pubblicò un comunicato in cui si sosteneva che i risultati dell'ispezione, non erano ancora stati ancora dalla BCE.

Smentendo di fatto quanto scriveva il Sole 24 Ore quel giorno. Infatti il quotidiano riferiva come il capo ispettore della BCE, Ferdinando Cutino, avesse rilevato ulteriori problemi di sotto copertura dei crediti deteriorati i famigerati NPL. Come si legge dal Decreto la Procura facendo riferimento proprio a quel comunicato, ha quindi chiesto l'esibizione di tutti i documenti anche informali, report anche provvisori e preliminari, mail, verbali di riunione e comunicazione tra l'autorità di vigilanza, cioè la stessa BCE, il Banco Popolare e la Bpm riguardo l'ispezione stessa.

Banco Bpm terza banca italiana

Il Banco Bpm, oggi è la terza banca italiana e detiene l'8% del mercato nazionale, con oltre 4 milioni di clienti e circa 2500 filiali concentrate in Lombardia, Piemonte e Veneto.

La sede legale è a Milano, quella amministrativa a Verona. La sua nascita, avvenuta dopo una lunga gestazione con i contatti tra i due istituti avviati da anni e ufficializzati per la prima volta da un protocollo firmato nel marzo del 2016, era stata salutata molto positivamente dal mercato, e il titolo è arrivato a guadagnare oltre il 5%.