Nuova importante possibilità per gli agricoltori con il nuovo bando che concede finanziamenti a fondo perduto. Parliamo del bando ISI, un progetto per cui l’inail ha stanziato 45 milioni di euro destinati a piccole e micro imprese del settore. Il bando ha visto la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale 175 del 2016 e quindi è pienamente operativo. Ecco tutte le notizie utili per chi volesse aderire a questa iniziativa che può segnare un importante veicolo di sovvenzione per un settore che come sempre è tra i più vessati dalla crisi.
Bando ISI, cos’è e come funziona?
L’oggetto del bando è un contributo in conto capitale, da erogare a fondo perduto a piccole e medie imprese operanti in agricoltura. L’incentivo mira a coprire il 40% dell’investimento che le aziende vogliono fare per l’acquisto o il noleggio di macchine agricole o trattori. Se si tratta di impresa giovane, cioè di giovani agricoltori, l’incentivo sale fino al 50% dell’investimento da sostenere. L’importo massimo concedibile è di 60 mila euro, a copertura quindi di un investimento totale di 120 mila euro. Il Bando è nato per una operazione volta a migliorare la situazione sicurezza e salute delle imprese agricole.
Ecco perché i macchinari acquistabili devono essere costruiti secondo i nuovi parametri di sicurezza, abbattimento delle emissioni inquinanti e riduzione delle emissioni acustiche. Il contributo è erogato dopo valutazione del progetto di investimento e solo dopo aver completato l’operazione di acquisto o di noleggio del mezzo. In quest’ultimo caso, il noleggio deve essere con patto di acquisto, il classico leasing che permette alla fine del periodo coperto dalla rata di affitto, il riscatto da parte dell’acquirente.
Progetti destinatari ed altre notizie utili
Come dicevamo, bisogna essere aziende operanti nel campo dell’agricoltura, nella fattispecie quelle che si occupano di produzione primaria di prodotti agricoli.
Si tratta di una misura che recepisce direttamente il nuovo regolamento comunitario del 25 giugno 2014. Le domande di ogni impresa devono essere uniche, cioè valide per una unica operazione. Lo stanziamento di 45 milioni di euro infatti è diviso in due tranche, la prima destinata ai giovani e finanziata con 5 milioni. La seconda da 40 milioni invece vale per tutto il resto delle imprese. Sono stati diramati avvisi regionali come vademecum per la presentazione delle istanze. La domanda infatti va presentata tramite i servizi telematici offerti dal sito ufficiale “inail.it” che tramite l’accesso ai servizi telematici offre la procedura di compilazione e invio dell’istanza.
La procedura prenderà il via il 10 novembre 2016 e terminerà il 20 gennaio 2017.
Dopo essersi registrati, i partecipanti dovranno redigere il progetto di spesa, verificarne la fattibilità, il rientro nelle soglie del contributo ed inviare la richiesta di codice identificativo. Solo dal 1° febbraio 2017, le imprese che avranno superato la soglia di ammissibilità, cioè che avranno confermata dal sistema la bontà del loro progetto e la finanziabilità della propria domanda, potranno scaricare e salvare domanda e codice identificativo che servirà poi per “marchiare” la domanda di contributo vera e propria, la cui procedura partirà, sempre sul sito dell’Istituto, dopo il 30 marzo 2017.