Per molte famiglie italiane, a luglio ci sarà la sorpresa del bonus da 500 euro. In pratica parte l’incentivo in aiuto delle famiglie numerose, una misura prevista dalla Finanziaria dell’autunno 2014 ma che è stata resa definitiva e pubblicata solo lo scorso febbraio. Si tratta di un bonus da 500 euro che sarà erogato a questi soggetti insieme al bonus dei comuni di luglio. Ecco di cosa si tratta e tutte le cose da sapere su questo importante aiuto.

Famiglie numerose da aiutare

L’intervento è nato per dare una mano alle famiglie che hanno 4 o più figli minori a carico.

In parole povere è l’estensione del bonus per il terzo figlio anche ai successivi. Tutte le famiglie con un indicatore ISEE inferiore ad 8.500 euro, che per l’anno 2015 erano beneficiarie del sostegno per il terzo figlio, ma che a nucleo familiare presentano anche il quarto sotto la maggiore età, otterranno anche il bonus una tantum da 500 euro. Si tratta di una erogazione in buoni per l’acquisto di beni o servizi che servono per il mantenimento della famiglia. Come dicevamo, dopo la pubblicazione definitiva del provvedimento in Gazzetta Ufficiale dello scorso febbraio, a partire da questo mese, che poi è quello in cui si paga la prima rata semestrale dell’assegno dei comuni, si inizierà a percepire il surplus.

Il Bonus consta di 500 euro per ogni figlio successivo al terzo.

Come fare per riceverlo?

Per coloro che avevano presentato domanda ai comuni per l’assegno, nessun adempimento è richiesto. Infatti l’Inps provvede ad erogare il bonus in maniera automatica, basandosi, dal punto di vista reddituale sull’ISEE già presentato al momento dell’inoltro dell’istanza per il terzo figlio.

Solo se la nascita del quarto figlio è avvenuta successivamente alla domanda di assegno per il terzo, sarà necessario implementare l’ISEE e quindi farne uno nuovo. Il nuovo ISEE andava fatto entro il 31 maggio e per coloro che non hanno provveduto in tempo, bisognerà provvedere al nuovo per vedersi erogare il bonus con la seconda rata dell’assegno del comune.

Da sottolineare poi come per eventi particolari che hanno influito numericamente sul nucleo familiare, cioè se un figlio è diventato maggiorenne nel 2015 o se uno nuovo sia nato a 2015 in corso, il bonus sarà erogato in misura ridotta, rapportato ai mesi di minore età nell’arco dell’anno di osservazione. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha reso pubblici i dati sui probabili beneficiari della misura. Secondo il Welfare, circa 72mila famiglie otterranno il bonus e questo, in termini di spesa pubblica costerà qualcosa come 45 milioni di euro. Il Ministero fa sapere anche che tutte le risorse che non saranno spese di quelle stanziate, che per l’appunto sono di 45 milioni di euro, serviranno per estendere il bonus o per implementare quello già previsto.