Borsa monitor - A che punto si trova il nostro indice azionario di riferimento, il FTSE MIB italiano? Vediamo di analizzare dapprima il grafico settimanale e successivamente quello giornaliero per farci un'idea circa l'andamento del mercato in un'ottica di acquisti di titoli finanziari a breve/medio termine.
E' molto importante esaminare i listini azionari prima di effettuare qualsiasi tipo di investimento, in quanto bisogna sempre operare nella direzione principale in cui si sta muovendo il mercato ed evitare di andare contro il trend predominante.
Grafico settimanale
Il grafico settimanale del FTSE MIB indica attualmente un andamento al rialzo per i titoli azionari. A fine settembre 2013 i prezzi hanno superato la resistenza posta a circa 18.000 punti, confermando l'importanza della zona di supporto a 15.000 circa; successivamente, con l'indicatore UGO (Universal Good Oscillator) impostato al rialzo, il mercato ha superato la media mobile a 200 periodi confermando il cambiamento di trend da ribassista a rialzista.
Si è formato poi il minimo a circa 17.760 punti, confermato con il superamento del precedente massimo. Al momento attuale quindi rileviamo un trend forte al rialzo fino a quando UGO non scenderà sotto quota 80 e, contemporaneamente, i prezzi non incroceranno al ribasso la media mobile a 25 periodi, al momento posta a 20.280 punti.
Sotto 20.280 punti ci troveremmo in una fase correttiva all'interno sempre di un trend rialzista, che si manterrà tale fino alla tenuta di 17.760.
Grafico giornaliero
Il grafico dell'indice su base giornaliera conferma il quadro del settimanale, con trend al rialzo sempre ben impostato.
Il minimo confermato più importante è situato al momento a 19.760 punti, livello chiave che mantiene in essere la tendenza bullish.
Ad essere sinceri UGO ha segnalato un'inversione nella giornata di ieri mercoledì 7 maggio 2014, confermata dalla perdita della media mobile a 25 giorni; se si avessero delle posizioni aperte al rialzo si consiglia di prendere profitto a perdita della media 65 periodi (ora a 20.930) o, per i più conservativi, sotto l'ultimo minimo relativo posto a 20.815.
Se si dovesse verificare tale scenario correttivo si dovrebbe aspettare un nuovo segnale rialzista da parte di UGO con superamento conseguente delle medie mobili per rientrare a mercato; sarebbe più probabile però un ritracciamento verso 19.760 e, in seconda battuta, 19.400 (dove passa la media 200 periodi).
Dopo il lunghissimo periodo di rialzo sembra dunque che qualcosa stia cambiando sul mercato azionario, potremmo trovarci al punto di svolta ribassista da più parti annunciato ma finora mai verificatosi. In ogni caso la discesa non ci troverà impreparati...