Ci siamo lasciati ormai un mesetto fa con l'indice italiano che, dopo la correzione violenta arrivata fino ai 20.200 punti, ha ripreso il suo trend al rialzo in accordo con la tendenza sempre presente nel lungo periodo.
Il mercato ha dato segnale long con la rottura dei precedenti massimi posti a 22.200 punti, ma ha corretto dopo poche sedute per quella che sembra a tutti gli effetti una bella trappola per tori! Prestiamo massima attenzione adesso perché siamo vicini, a mio avviso, all'inversione definitiva del mercato da long a short (ribasso).
Borsa e azioni: il grafico settimanale
Il grafico settimanale rimane sempre impostato al rialzo, ma offre qualche nuovo spunto di riflessione. Trattandosi di candele settimanali, i segnali di inversione sono necessariamente ritardati rispetto ai punti di massimo (o minimo) assoluti, ma possiamo già iniziare a tenere sotto osservazione l'indicatore UGO perché si sta avvicinando pericolosamente a quota 80, spartiacque importante per il proseguimento del trend rialzista. Ancora il livello non è stato rotto, ma potremmo essere vicini al momento decisivo. Se UGO scendesse sotto 80 la EMA 35 (ora a 20.400), sarebbe l'ultimo baluardo prima dell'inversione di trend. Da considerare anche l'ultimo minimo relativo confermato posto a 19.930.
Borsa e azioni: il grafico giornaliero
Come sta succedendo per il grafico settimanale, possiamo notare l'indicatore stocastico UGO che, dopo aver incrociato al ribasso la sua media, si avvicina pericolosamente a quota 80. I prezzi hanno superato i massimi assoluti e successivamente sono tornati indietro, testando con precisione millimetrica la EMA 35 a 21.710 punti.
Una discesa sotto la media causerebbe molto probabilmente la perdita da parte di UGO del livello 80; se questo avvenisse dovremmo monitorare la EMA 65 poiché, se rotta al ribasso, darebbe segnale di mercato in fase short.
In questi casi il trader più aggressivo potrebbe anche provare a vendere l'indice di borsa, posizionando comunque stop loss molto stretti dal momento che si opererebbe contro il trend principale.
Da tenere sott'occhio i seguenti titoli: Aeffe, Ascopiave, Astaldi, Banca finnat, Banca Profilo, El.en, Immsi, Mondo tv, Tamburi e Sol.
In tutti i casi si potrebbe comprare sopra i recenti massimi raggiunti dai titoli, i grafici a livello settimanale sono in posizione long così come quelli su time frame daily. Lo stop loss deve essere impostato a circa 7/8% dal punto di ingresso, con take profit 1,5 volte il rischio. Buon trading!