In Italia si parla sempre di pensioni donne e di opzione contributivo, di esodati, di pensione anticipata e di altro ancora, tanto che il Belpaese sembra che viva in una perenne condizione da "riforma delle pensioni", causa di incertezza e malcoltento generale. Ma dalla Germania arriva una notizia choc, una di quelle che non ti aspetti: un rapporto redatto da una commissione di tecnici ha avvertito il governo Merkel che occorrerebbe alzare l'età pensionabile a 76 anni, contro gli attuali 67, per salvare i conti dello Stato ed il sistema previdenziale, ed integrare 400mila immigrati all'anno.

Sì, avete letto bene: la Grande Germania, lo Stato che si vanta di avere i conti pubblici più solidi di tutta l'Europa (anche se molto ci sarebbe da dire sulla cosa, che comunque in prima approssimazione è vera), teme per il collasso del suo sistema pensionistico tanto da mettere in campo l'ipotesi di lavorare fino ad un'età che, francamente, appare esagerata.

Le cause di tutto ciò dipendono da diversi fattori tra cui la piramide demografica che, per via dell'aumento della vita media, sta facendo "allargare i livelli superiori" tanto da perdere la forma di piramide: in altre parole ci sono sempre più anziani pensionati da assistere in rapporto ai giovani lavoratori.

Il problema risiede anche nella diminuità natalità della popolazione europea in generale e tedesca nello specifico, tanto che il report consegnato al governo di Berlino consiglia anche di integrare quasi mezzo milione di immigrati l'anno per garantire la copertura dei contributi e la presenza attiva di sufficiente forza-lavoro qualificata.

Vi ricorda qualcosa? Diremmo di sì, visto che sono elementi che spesso vengono citati anche in relazione al caso italiano e di cui tutti noi abbiamo avvertito la reale entità con il continuo aumento dell'età per la pensione, con il crescente timore per i giovani di oggi di non avere una pensione in futuro, con la necessità di manodopera straniera per sorreggere il sistema produttivo.

Non crediate siano parole al vento buttate tanto per fare clamore, perchè in Germania il governo federale elabora le strategie di lungo termine su pensioni, sanità, welfare, partendo da questi rapporti che periodicamente vengono aggiornati sulla base dei trend economico-sociali.

Quello che doveva rimanere un rapporto confidenziale verte su 5 elementi:

  • lavorare fino a 67 anni non basterà più per reggere l'attuale impatto delle pensioni sui conti pubblici perchè sono troppo alte; tuttavia, anche se sono ritenute troppo alte per la sostenibilità del sistema, sono comunque considerate troppo basse rispetto al reddito da lavoro percepito in precedenza
  • l'aumento della durata media della vita sta mettendo in crisi l'economia tedesca ed il suo welfare state
  • le grandi aziende tedesche come Bmw, Volkswagen, Mercedes, Siemens, Sap, Bayer ecc... hanno spesso bisogno dell'esperienza dei lavoratori più anziani che spesso "si annoiano quando sono in pensione" (ah sì? beati loro...)
  • il tasso di natalità continua a decrescere e non garantisce un futuro per la copertura dei fondi pensione nè per la produttività tedesca
  • bisogna integrare più immigrati: per ora possono bastare quelli dell'Europa Meridionale e dell'Est, ma nei prossimi decenni occorrerà anche integrare gli africani, gli asiatici, i sudamericani...

Insomma se questo è il futuro della Germania, voi come pensate che sarà quello dell'Italia? Si conferma che siamo in un mondo sempre più globalizzato e con problemi comuni, inutile ormai pensare solo al proprio orticello!