C'è chi prevede un ingorgo parlamentare per l'insieme di provvedimenti che compongono quella che si può definire riforma Pensioni Renzi. Esodati, Quota 96 e opzione contributivo donne sono tre delle materie al vaglio del Parlamento e che presto potrebbero trovare una soluzione. In questo articolo faremo il punto della situazione e cercheremo di capire quali potrebbero essere i tempi di approvazione, dato che ci troviamo già nella seconda metà di luglio.

Riforma pensioni Renzi: ultime novità sugli esodati

L'iter parlamentare che sembra essere avviato alla conclusione, per quanto riguarda la riforma delle pensioni Renzi, è quello che riguarda la sesta salvaguardia per gli esodati (emendamento al Ddl 224). Si tratta di un provvedimento di tutela che riguarderà circa 32mila soggetti, i quali potranno accedere alla pensione con i requisiti precedenti alla riforma Fornero. La sesta salvaguardia è stata approvata in prima lettura alla Camera e ora si attende soltanto la conferma da parte del Senato e dunque il via libera. Il tutto potrebbe compiersi tra gli ultimi giorni di luglio e i primi di agosto.

Riforma pensioni Renzi: ultime novità sui Quota 96

Altra materia che ha fatto a lungo discutere è quella riguardante i cosiddetti Quota 96 della scuola, docenti e personale ATA che, per un errore tecnico della legge Fornero, non hanno potuto richiedere la pensione. Il loro è stato una sorta di calvario, ma un emendamento è stato inserito all'interno della legge di conversione del decreto legge di riforma della pubblica amministrazione, il DL n. 90 del 2014.

Il problema riguarderà soprattutto l'iter parlamentare, il quale è ancora in alto mare, in quanto andranno discussi circa 1500 emendamenti. Tra l'altro il percorso ha subito già due rinvii: la prima discussione era stata prevista per il 14 luglio, poi era stato spostato al 22 luglio e ora è stato rinviato a fine luglio.

Il tempo, però, è agli sgoccioli. Qualora l'emendamento dei Quota 96 non dovesse essere approvato in tempi brevi, il 1° settembre i 4mila docenti e personale ATA potrebbero essere costretti a tornare a scuola. Anche su questo punto si possono evincere i limiti della riforma delle pensioni Renzi che si presenta come non strutturale.

Riforma pensioni Renzi: ultime novità sulla cosiddetta opzione contributivo donne

L'ultimo aspetto della riforma delle pensioni Renzi per questa estate 2014 riguarda la proroga dell'opzione contributivo donne. Nel DDL delega sulla Riforma della PA - approvato durante un Consiglio dei ministri circa una settimana fa - è previsto, all'interno dell'art. 11 comma 3, un intervento decisivo su questa materia.

Il DDL prevede la proroga temporale fino al 2018 e il fatto che all'opzione contributivo possano accedere anche gli uomini oltre alle donne. I requisiti previsti sarebbero i seguenti: 57 anni e 7 mesi per i lavoratori dipendenti e 58 anni e 7 mesi per i lavoratori autonomi e i 35 anni di contribuzione.