L'unico ambito di una tanto attesa riforma delle Pensioni 2014 intorno al quale è stato fatto qualcosa da parte del governo è stato quello degli esodati, news però giungono a sottolineare tutti i limiti ai benefici per l'accesso alla sesta salvaguardia. Certo, una soluzione strutturale alla questione degli esodati e dei futuri esodandi sembra essere stata esclusa dal dibattito politico, come del resto tutta una serie di interventi strutturali su Quota 96 e pensione anticipata.

In molti ripongono qualche speranza nell'ultima manifestazione decisamente partecipata della CGIL, ed in questo senso si attendono sviluppi nelle prossime settimane.

In questo articolo, però, faremo il punto della situazione sulla vertenza degli esodati e cercheremo di capire meglio quali sono i limiti ai benefici concessi dalla sesta salvaguardia.

Riforma pensioni 2014, esodati news: nessun beneficio nella sesta salvaguardia per la mobilità in deroga

La tanto attesa sesta salvaguardia per gli esodati contiene alcuni limiti ai benefici che vanno segnalati anche perché, di fatto, entrano in contraddizione con le disposizioni di altre "salvaguardie".

Analizzando attentamente il provvedimento, si nota infatti come siano esclusi dalle deroghe alla riforma pensioni Fornero previste con la sesta salvaguardia tutti i lavoratori che abbiano usufruito della mobilità in deroga, cosa che va in contraddizione, ad esempio, con la terza salvaguardia. La questione non è di poco conto e questo preclude l'accesso ai benefici a un gran numero di lavoratori.

Riforma pensioni 2014, esodati news: sesta salvaguardia, ecco le caratteristiche del provvedimento

Secondo la legge n. 147 del 2014, che istituisce la sesta salvaguardia per gli esodati, possono presentare domanda di accesso ai benefici e alle deroghe alla riforma delle pensioni Fornero tutti i lavoratori che sono stati collocati in mobilità ordinaria in connessione con accordi che siano stati non governativi o governativi e che devono essere stati stipulati entro e non oltre il 31 dicembre 2011.

Gli altri requisiti fondamentali sono che il lavoratore deve aver completamente cessato il rapporto di lavoro entro e non oltre il 30 settembre 2012. Il periodo di mobilità ordinaria, anche mediante versamento individuale di contributi volontari, può permettere il raggiungimento dei requisiti previdenziali che erano vigenti al 31 dicembre 2011, dunque pre-Fornero.

Ricordiamo che la legge n. 147 del 2014, la cosiddetta sesta salvaguardia per gli esodati, entrerà in vigore a partire dal 6 novembre 2014 e i lavoratori che vi rientrano avranno tempo fino al 5 gennaio 2015 per presentare all'Inps le domande di accesso.