Non si placano le polemiche sul tema della pensione anticipata per i lavoratori disagiati. In ballo c'è la vita di migliaia di famiglie i cui lavoratori sono rimasti bloccati fuori dalle cure previdenziali a causa del contemporaneo innalzamento dei requisiti anagrafici e contributivi, avvenuto circa tre anni fa con la legge Fornero. Oggi la platea di chi sta aspettando una sanatoria dal Governo Renzi o dal Parlamento è ampia e diversificata: vi sono i lavoratori precoci, che hanno iniziato a lavorare prima dei vent'anni e che ora si trovano bloccati sul lavoro nonostante oltre quattro decenni di contribuzione, fino al raggiungimento dei 62 anni di età.

Sorte simile è toccata a chi ha svolto lavori usuranti ed è fisicamente impossibilitato a proseguire nell'attività. Per non parlare dei quota 96 della scuola, a cui è stato negato il diritto al pensionamento a causa di una svista, nonostante tutti i requisiti fossero stati già maturati. A tutti loro abbiamo chiesto di farci sapere la loro opinione tramite i commenti ai nostri articoli; nelle prossime righe potremo leggerne alcuni estratti.

Le soluzioni in corso: tramontata l'ipotesi del Progetto Damiano, si pensa alle mini Pensioni

Nel frattempo la legge di stabilità 2015 ha definitivamente chiarito che nessuno riceverà in breve alcun aiuto al pensionamento anticipato, perlomeno secondo quello che è stato soprannominato il Progetto Damiano: si trattava dell'accompagnamento nell'Inps con 62 anni di età e 35 anni di contribuzione, pur accettando una penalizzazione del 2% sulla propria mensilità per ogni anno mancante rispetto ai requisiti formali.

Chiarito che mancano le risorse per seguire questa strada, il Neo Presidente dell'Inps Tiziano Treu ha proposto l'ipotesi di flessibilizzare l'uscita dal lavoro a costo zero per lo Stato, attraverso le mini pensioni. La proposta prevede che il bilancio pubblico anticipi ai pensionandi in difficoltà i contributi mancanti, per poi trattenerli dalle future mensilità erogate.

Mini pensioni: cosa ne pensano i lavoratori? Ecco alcuni dei commenti ricevuti su Blasting News

Non sono teneri i commenti dei lavoratori sulle mini pensioni, la nuova ipotesi di pensione anticipata che nelle ipotesi di Treu dovrebbe garantire una soluzione almeno nelle situazioni più urgenti; d'altra parte, si tratta di persone che hanno accumulato decenni di contributi e che si sono visti cambiare in modo improvviso quanto ingiusto le regole per accedere alle tutele dell'Inps.

F.R commenta "le pensioni andavano modificate? Bene, si modificavano per i nuovi lasciando ai vecchi il vecchio diritto, cosi' si sarebbero liberati posti di lavoro per i giovani e si evitava tutto il caos dei quota 96 e degli esodati, ma purtroppo [...] i soldi per gli italiani non si trovano". G. R. sottolinea invece un altro aspetto: "mini pensione? ci sono forse in giro mini prezzi? O politici con mini stipendi? Partiti con mini rimborsi elettorali?". M.G. si domanda ironicamente: "se loro - ovvero i politici - fossero capaci oggi come oggi in italia di vivere con una mini pensione, che poi addirittura bisognerebbe anche restituire. Credo anche che la legge Fornero andrebbe applicata solo ed esclusivamente ai politici".

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