Di motivi per protestare contro la riforma della scuola 2015 di Matteo Renzi, i docenti ed i precari ne avrebbero davvero tanti. Per tale ragione il prossimo martedì 5 maggio rappresenterà una nuova giornata calda in occasione dello sciopero contro la Buona Scuola e che coinvolgerà - si stima - mezzo milione di docenti e personale Ata. Intanto, il ddl sulla scuola sembra accendere sempre più gli animi non solo da parte degli esponenti politici ma soprattutto da parte dei lavoratori scolastici che si stanno mobilitando su alcuni temi delicati a partire dal piano assunzioni che vede in prima linea i numerosi precari della scuola.

Ecco quali sono le ultime novità sulla riforma scuola 2015 e quali sono i motivi peri quali i precari e non solo scenderanno in piazza contro il provvedimento di Matteo Renzi e del ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini.

Novità sulla riforma scuola 2015 di Matteo Renzi: assunzioni precari

Il problema dei precari della scuola è uno dei punti che la riforma di Matteo Renzi ha voluto affrontare preparando un piano assunzioni che prevede di coinvolgere 100 mila insegnanti in attesa e che porterebbe a chiudere le graduatorie provinciali dei supplenti. C'è però ancora molta confusione in merito: se da una parte oltre 100 mila precari attendono di essere assunti a settembre per il momento slittano al 2016 le assunzioni dei precari della scuola dell'infanzia.

Come scrive Il Corriere della Sera in merito, è di pochi giorni fa la notizia secondo la quale migliaia di precari che non saranno assunti entro il 2015 otterranno un punteggio speciale nel prossimo concorso. L'intero punto della riforma scuola 2015 sul piano assunzioni contempla tuttavia molti dubbi e perplessità.

A non convincere - sottolinea Repubblica.it - sul punto della riforma di Renzi sulla Buona Scuola relativo alle assunzioni dei precari sarebbe proprio la proposta del governo che contemplerebbe una soluzione solo a metà poiché dal piano resterebbero fuori proprio gli idonei all'ultimo concorso oltre che - si stima - circa 50 mila precari d'istituto con alle spalle anni di servizio.

Il mondo della scuola pretende ancora risposte certe su uno dei punti più importanti dell'intero provvedimento rappresentato dalla riforma scuola 2015, in attesa delle quali ha deciso di mobilitarsi scendendo in piazza e facendo sentire le proprie ragioni nei prossimi giorni, esattamente il 5 maggio. Per tutte le prossime notizie su novità ed aggiornamenti sulla Buona Scuola di Matteo Renzi, vi invitiamo a cliccare sul tasto "Segui" in alto all'articolo.