Il Movimento Cinque Stelle si trova improvvisamente al centro di una furiosa polemica: la sezione pugliese del partito, infatti, ha creato un maxiposter, cliccatissimo sui social network (in modo particolare su Facebook) dove vengono 'identificati' i diciannove parlamentari della regione che hanno votato a favore della riforma 'Buona Scuola'.
Sul manifesto, una dietro l'altra, le foto e i nomi dei 'responsabili', in stile 'foto segnaletica' ed ovviamente l'iniziativa non è piaciuta affatto a tutti coloro che sono stati bersaglio del partito 'grillino'.
Manifesto M5S contro i votanti riforma Buona Scuola: dura reazione deputati PD
A questo proposito, Liliana Ventricelli parla di 'solite liste di proscrizione' e si rammarica del fatto che il Movimento Cinque Stelle non sia entrato nel merito del provvedimento. La deputata, a proposito di assunzioni, ha fatto presente come il governo assumerà gli insegnanti che ne hanno il diritto: dire la stessa cosa per i TFA è una presa in giro. 'Non sarà certamente un manifesto a spaventarmi perchè io ci ho messo sempre la faccia'.
Anche Massimo Cassano, sottosegretario di Nuovo Centro Destra, si ribella all'attacco 'grillino', affermando che loro devono ancora dimostrare tutto nella vita mentre 'nella mia, so di aver lavorato e di aver raccolto consensi.
Non accetto giudizi e non devo confrontarmi con nessuno di loro'.
Dario Ginefra, invece, ironizza sul comportamento politico degli avversari, affermando che i 'grillini', a volte, assumono atteggiamenti da 'sinistra critica', passando poi ad altri, completamente opposti, che ricordano il fascismo. 'Sono iniziative folcloristiche queste' ha detto il deputato del Partito Democratico, sottolineando che il Movimento Cinque Stelle non ha nulla da imparare dalla storia semplicemente perchè i suoi rappresentanti non la sanno.
Buona Scuola, M5S: 'Governo e PD prendono a schiaffi gli italiani'
I 'grillini' hanno difeso la loro iniziativa, giustificandola col fatto che il governo, da mesi, continua a prendere a schiaffi tutti i cittadini italiani e il Partito Democratico fa questo anche nei confronti dei propri elettori.
Antonella Laricchia, consigliere del Movimento Cinque Stelle alla regione Puglia, ha parlato di 'scempio' e di come ci sia la necessità che i politici debbano essere giudicati non solo in base alle parole che pronunciano ma anche e soprattutto sui fatti, sulle loro decisioni e sui voti che esprimono in Parlamento.