L'opinione pubblica e politica del popolo italiano si forma quotidianamente sulle notizie e sui fatti che ci vengono raccontati, illustrati e imposti dai media ufficiali, i quali mandano in onda svariati servizi giornalistici e intere prime pagine di giornale solo perché rappresentano, spesso, il 'marchio di fabbrica' o il 'brand' di un ristretto numero di persone, potenti e influenti, alla guida dei governi e oramai troppo compromessi e conniventi con le cosiddette lobby: industriali, politiche e anche sindacali.

A dire il vero le nostre opinioni sono 'plagiate' dai giornali, dalle riviste patinate e dalle televisioni e non siamo più in grado di discernere e decifrare quale notizia sia vera e quale falsa.

Il controllo dei mezzi di comunicazione è diventato capillare e quasi tutte le notizie sono preventivamente filtrate per essere ripetute come quelle che ripetono a memoria i bambini della Scuola dell'infanzia. Nei giorni scorsi tuonavano le belle parole del Ministro Giannini a proposito della sicurezza degli edifici scolastici e dello stato di avanzamento dei lavori di ristrutturazione dei medesimi immobili e, secondo la stessa Ministra, sembrava tutto sicuro e affidabile.

L'efficienza e l'organizzazione segnavano una nuova era all'insegna della Buona Scuola di Renzi. Invece, oggi, a distanza di pochissime settimane, improvvisamente ci si accorge che qualche dato era proprio sbagliato o era stato, forse involontariamente, falsato.

Andiamo ai fatti. Pochi giorni fa il Ministro della Pubblica Istruzione Stefania Giannini, in vista dell'inizio delle lezioni scolastiche, sciorinava dati e cifre da capogiro a proposito dell'edilizia scolastica, dopo i vari interventi di maquillage rivolti agli edifici scolastici disseminati in tutta Italia. La titolare di Viale Trastevere parlava del 100% delle scuole sicure, dato reso certo anche e soprattutto dopo la novità settembrina dell'Anagrafe degli Edifici Scolastici.

Tranquilla e calma come sempre, il Ministro parlava della nuova 'Anagrafe degli Edifici Scolastici' come quella nuova funzione capace di fotografare con chiarezza tutto il patrimonio immobiliare scolastico d'Italia e, per tale ragione, questa novità avrebbe consentito il monitoraggio continuo e capillare dello stato dei lavori degli edifici dedicati ad ospitare gli studenti italiani.

Il report sulla sicurezza di 'Cittadinanzattiva'

Purtroppo, solo buoni propositi e buona propaganda a detta della coordinatrice nazionale del settore scuola di Cittadinanzattiva, Adriana Bizzari, la quale racconta con evidente trasparenza la verità dei fatti. Citiamo sinteticamente solo alcuni importanti aspetti: 1) Cittadinanzattiva presenta uno studio dettagliato sulla sicurezza dei manufatti architettonici delegati ad ospitare i nostri alunni e dopo aver preso in considerazione ben 98 edifici scolastici la stessa associazione, nel suo report sulla sicurezza, dichiara che molte scuole hanno indubbiamente migliorato il proprio aspetto estetico ma permangono ancora gravi problemi si sicurezza statica e sismica degli involucri edilizi; 2) Per quanto concerne invece l'anzidetta Anagrafe degli Edifici scolastici, la stessa risulta non aggiornata o incompiuta, questo perché molte scuole registrano in maniera parziale i loro dati sulla piattaforma 'Scuola in chiaro' ; 3) l'ultimo aspetto è quello relativo al 45% delle scuole che si trovano su terreni ampiamente sismici e questo fatto compromette fortemente la staticità degli immobili, oramai vetusti e fatiscenti.

A tal proposito, molti Enti locali, proprietari degli stessi edifici scolastici, - denuncia Cittadinanzattiva - non è in grado di intervenire neanche per le semplici attività di manutenzione ordinaria. Dunque, a chi dovremmo realmente credere? A un Ministro della Repubblica Italiana o ad un'Associazione di cittadini riuniti, stanchi e stufi di essere presi in giro?