I docenti della Scuola dell'infanzia sono stati, probabilmente, una delle categorie più 'maltrattate' dalla riforma Buona Scuola: ricordiamo, ad esempio, la presa in giro ricevuta da 15.000 insegnanti che, lo scorso mese di agosto, inoltrarono la loro domanda di assunzione, salvo poi scoprire che il Miur non aveva riservato loro nemmeno un posto.
Si continua a parlare di progetto 0-6 anni, ma nemmeno nella legge di stabilità 2016 è stata presa in considerazione le questione.
Scuola infanzia: 'Perchè un nuovo concorso, quando non sono ancora stati assunti i vincitori 2012?
A distanza di qualche mese dalla conclusione del piano assunzioni, i docenti della scuola d'infanzia protestano per la loro 'invisibilità' di fronte al Miur: la situazione si renderà ancora più grottesca ed amara con l'imminente uscita del bando di concorso 2016. Perchè le prossime assunzioni verranno fatte tramite selezione nazionale, senza aver tenuto conto che diversi vincitori del precedente concorso 2012 sono ancora 'a spasso'?
A chiederselo è Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief: ecco perchè sorge l'obbligo, da parte del Ministero dell'Istruzione, di provvedere all'assunzione immediata di tutti quegli insegnanti ancora presenti nelle Graduatorie di Merito 2012 (nella sola regione Sicilia, i docenti da dover assumere sarebbero più di 200).
Anief 'Assumere subito docenti infanzia concorso 2012 e precari con oltre 36 mesi'
A tal proposito, l'Anief ha deciso di rivolgersi direttamente al Giudice del Lavoro, affinchè venga riconosciuto anche dalla giurisprudenza questo diritto ad ottenere l'immissione in ruolo: stiamo parlando non solo dei vincitori del concorso 2012 ma anche degli idonei non vincitori, oltre ai precari che vantano più di 36 mesi di servizio.D'altronde, il Miur e il Mef hanno 'risparmiato' una buona fetta di risorse stanziate per le assunzioni (mancate) della Buona Scuola e allora perchè non provvedere immediatamente all'assegnazione delle cattedre a chi aspetta meritevolmente l'immissione in ruolo da anni? Il governo Renzi, finora 'sordo e cieco' alle richieste dei docenti della scuola dell'infanzia, dovrebbe cominciare a ravvedersi, e in fretta.