Di fondamentale importanza durante l'anno di prova e formazione è l'elaborazione del proprio portfolio professionale all'interno della piattaforma online dell'Indire (già predisposta e a giorni accessibile). Il portfolio professionale, ricordiamo, è il documento che va presentato al dirigente scolastico che lo trasmette al Comitato almeno cinque giorni prima della data fissata per il colloquio.
Sarà compito delle singole scuole programmare l'incontro dei docenti neoassunti con il comitato di valutazione. Esso è composto da quattro elementi ossia: bilancio iniziale e finale, la documentazione dell'attività progettata e realizzata e il curriculum formativo, vediamo di fare chiarezza.
Cos'è il Curriculum formativo e l'attività progettuale
Il Curriculum formativo è uno degli elementi di cui si compone il portfolio professionale, che ha lo scopo di descrivere le esperienze di studio e lavorative più significative per la formazione professionale. Nello specifico vorremmo darvi alcune indicazioni utili per una corretta compilazione, consigliandovi di inserire un massimo di cinque esperienze che ritenete siano state significative per la vostra formazione professionale; ogni esperienza deve essere inserito in uno dei sei campi previsti, descrivendole e indicando come queste hanno influito sullo stile di insegnamento e sul modo di concepirlo all'interno della Scuola.
Come abbiamo anticipato, un altro elemento da inserire nel portfolio professionale è l'attività progettata e realizzata in collaborazione con il tutor, preferibilmente nella fase 'Peer to Peer'. Quando la piattaforma Indire sarà accessibile dovrete caricare in un unico file l'attività progettata e realizzata. Nel caso abbiate bisogno di articolare la progettazione in più file, vi consigliamo di creare un file “archivio” di tipo .zip o .rar. Infine, vorremmo ricordarvi che sulla piattaforma Indire, nella sezione 'risorse per docenti' troverete dei materiali a disposizione per la formazione. Il materiale per autoformazione dei docenti è catalogato in base ad argomenti, discipline, percorsi, ordini scolastici etc. L'uso di tali materiali non è obbligatorio, sebbene ne sia consigliata la visione.