Si tratta di una circolare disposta dal DS di una Scuola secondaria di I livello della provincia di Cagliari, a seguito della nota Miur del 1 febbraio 2016 in materia di dichiarazione della propria disponibilità a far parte del Comitato esterno di valutazione dei docenti per l'a.s.2015/2016. La domanda si rivolge ai Dirigenti tecnici, ai Dirigenti scolastici e ai docenti per l'individuazione di figure esterne da parte dell'Ufficio Scolastico Regionale per il ruolo di membro esterno del Comitato di valutazione. La circolare è stata diffusa nell'istituzione scolastica interessata alla partecipazione all'incarico indicando quali termini di scadenza la data di lunedì 15 febbraio 2016, allegandovi anche un sito a cui collegarsi per l'inoltro della domanda online e la documentazione necessaria come il cv in formato europeo.
Tutto questo per 'uno straccio di retribuzione'.... Insomma, è proprio il caso di dirlo. Ed è stata proprio l'amara scoperta da parte di alcuni docenti a provocarne l'indignazione, raccontandoci la loro indignazione.
Nessun compenso né rimborso spese
Eh, no, nemmeno questo, perché far parte del Comitato esterno di valutazione dei docenti, dichiarare la propria disponibilità per svolgere un determinato ruolo professionale nonpermette di avere diritto a nessun tipo di retribuzione, compenso, rimborso spesee nessun obbligo da parte dell'amministrazione. Nel dettaglio, riportandoil testo dellacircolare: ' Per lo svolgimento della funzione non è previsto nessun compenso né rimborso spese'. Inoltre '[...] Considerata la natura fiduciaria della funzione svolta del componente esterno del Comitato di valutazione docenti[...] la dichiarazione di disponibilità non costituisce vincolo per l'Amministrazione, né l'Amministrazione ha l'obbligo di motivare il mancato affidamento e l'eventuale successiva revoca.Il personale della scuola che ha ricevuto la circolare e che aveva anche la curiosità di conoscere quale il ruolo dei membri del Comitato di valutazione, si è detta indignata dalla nota del Ministero della Pubblica Istruzione, non tanto per la mancata assegnazione di un compenso per la svolgimento del ruolo indicato all'interno del nuovo organo che sarà individuato per intero nei suoi membri dall'Ufficio Scolastico Regionale, come anche l'assegnazione delle sedi, ma per lo scarso valore dato al personale della scuola.
I requisiti richiesti sono infatti quelli legati ad altri incarichi dirigenziali o di collaboratore dello stesso DS e che comunque stanno dichiarando la propria disponibilità per una delle sedi all'interno della stessa provincia, senza indicarne nessuna. Non prevedere nessun compenso né rimborso spese è da considerarsi una mancanza di riconoscimento del ruolo della scuola e dello stesso Comitato di valutazione dei docenti.
La nota Miur del 01/02/2016 n.1480 mette ancora una volta in difficoltà i docenti, ma anche il personale dirigente tecnico della scuola, che ha scelto di avere un ruolo attivo all'interno del suo 'luogo di lavoro', ma che per 'necessità' si ritrova la più parte delle volte aconstatare 'gli abusi' e il mancato riconoscimento della figura del docente e dell'insegnante. e volte farci conoscere la vostra, commentate al di sotto dell'articolo, e/o continuate a seguirci sugli aggiornamenti del mondo della scuola ciccando su 'segui' in alto a sinistra.