In fase di studio e analisi l'accordo tra sindacati e Miur in materia di chiamata diretta e di riduzione del potere del preside nel reclutamento degli insegnanti. In base a quanto riportato da OS - il quale riporta le info di Italia Oggi - si ha ragione di pensare che il Ministero sia pronto ad accettare dei parametri meno rigidi nell'indicazione del personale docente. Si tratterebbe dell'indizione di un concorso per Scuola, in cui il dirigente scolastico non avrebbe il ruolo principe indicato nella L.107/2015.

Reclutamento docenti, un concorso per scuola

Si tratta dell'accordo richiesto dai 5 sindacati rappresentativi al Miur. Una proposta che si pone come alternativa alla chiamata diretta del dirigente scolastico, promuovendo il merito e i titoli dei docenti assegnati agli ambiti territoriali. In base alle anticipazioni di Italia Oggi - come indicato precedentemente - il Miur potrebbe accettare la 'negoziazione'. L'accordo permetterebbe di lasciare al dirigente scolastico la valutazione dei titoli, reclutando i docenti partecipanti al concorso bandito nell'istituto in cui intendono insegnare in relazione al possesso di titoli utili a soddisfare le esigenze del il PTOF approvato.

Bandire un concorso per ogni istituto scolastico per il reclutamento e successiva assunzione degli insegnanti che soddisfino le esigenze degli studenti di quella determinata scuola potrebbe dunque essere una buona opportunità per ridurre il potere di inserimento nella scuola da parte della sola figura del preside, il quale in questo modo modo avrebbe il solo compito di delineare il profilo del docente richiesto per ogni posto libero in organico, indicando titoli culturali e di servizio necessari.  

Come sarà organizzato il concorso per ogni scuola

Sarà la scuola e il Ds a delineare dunque il profilo del prof necessario per lo svolgimento delle lezioni in una determinata materia, indicando anche i requisiti di accesso.

Sarà diffuso un avviso con unica data nazionale, momento in cui il personale docente nell'ambito territoriale di riferimento in possesso dei titoli richiesti potrà presentare istanza. Il Ds avrà il compito di valutare il curriculum seguendo una griglia di valutazione definita a livello nazionale. L'incarico sarà triennale. I posti che invece resteranno scoperti saranno assegnati dall'Ufficio Scolastico seguendo il punteggio maturato con la mobilità. Il sistema del concorso per ogni scuola è stato spiegato - come riporta OS - da Italia Oggi e se i sindacati dovessero riuscire a far firmare l'accordo al Miur si potrebbe ottenere una sensibile riduzione della discrezionalità con cui il Dirigente Scolastico potrebbe scegliere gli insegnanti della propria scuola.

Si attende dunque di conoscere quali saranno i punti accettati dal Ministero e quali invece ancora da rivedere, come per esempio, il colloquio con il DS o la definizione della griglia di valutazione. Se desideri rimanere aggiornato sulle opportunità lavorative nella scuola in Italia o all'estero, clicca su 'segui' in alto alla tua sinistra, e/o vota la news, cliccando su una delle 5 stelle in alto a destra.