Ormai quotidianamente ci sono novità, indiscrezioni, dichiarazioni, sulla riforma delle pensioni che è ancora in fase di studio da parte dell' esecutivo di governo.

Possibile aumento per le pensioni minime

Nella riforma delle Pensioni che dovrebbe trovar vita nel mese di settembre insieme alla legge di stabilità che varerà il governo, si parla con sempre più insistenza di un possibile aumento per le pensioni minime. La novità odierna sarebbe il bonus di 80€ anche a chi riceve le pensioni minime, in parole povere un aumento dell'assegno pensionistico in forma di bonus.

Il problema per poter realizzare l'estensione del bonus sono i costi, che ammonterebbero a circa 3,5 miliardi di euro, una cifra eccessiva se si pensa che il governo al momento parla di circa 2 miliardi di euro per l'intera riforma. Per avere una spesa più contenuta pare che il bonus non interesserà tutti quei pensionati che ricevono un assegno previdenziale ulteriore, in questo caso i pensionati che andrebbero a godere del bonus sarebbero 2,3 milioni in totale, con un abbassamento della spesa totale. Si ipotizza anche di inserire il modello ISEE per usufruire del bonus, in questo caso la platea degli aventi diritto al bonus scenderebbe drasticamente a circa 1 milione totale di aventi diritto. 

Boeri, presidente INPS, a favore dell'aumento delle minime

Anche il presidente dell'INPS Tito Boeri si è detto favorevole ad un aumento delle pensioni minime.

Ha dichiarato al Sole 24 ore di preferire un aumento delle pensioni minime al posto dell'aumento della platea per beneficiare della quattordicesima.

Nel frattempo sulla sponda sindacati domani ci sarà l'incontro con Confindustria, dove si parlerà e dove verrà varato un documento congiunto, dove si chiede al governo di interessarsi ed attuare salvaguardie per i lavoratori che si occupano di settori in crisi, dato che a partire dal 2017 per questi lavoratori non ci saranno più le salvaguardie di cassa integrazione e mobilità. Per ulteriori aggiornamenti cliccate Segui in alto a destra.