Come abbiamo appreso nei giorni scorsi dal Miur, da quest'anno scolastico 2016 per poter usufruire del bonus di 500 euro da destinare alla formazione professionale, i docenti dovranno essere in possesso del codice digitale personale: lo Spid. L'ottenimento dell'identità digitale Spid (presso uno dei gestori accreditati) e la successiva registrazione all'applicazione della Cartadeldocente (al momento non ancora attiva, ma lo sarà entro il 30 novembre) attiverà il bonus e permetterà di produrre buoni per il suo utilizzo. Inoltre, lo Spid consentirà di accedere, con un'unica username e un’unica password, ad un numero considerevole e sempre crescente di servizi pubblici. Vediamoli nel dettaglio.

A quali servizi si potrà accedere con lo Spid

Cosa potete fare con Spid, a quali servizi potrete accedere? Tantissime cose che vi semplificheranno la vita, ecco alcuni esempi di servizi territoriali e nazionali:

  • modello 730;
  • servizi scolastici;
  • servizi di pagamento;
  • sicurezza sul lavoro;
  • servizi sanitari;
  • city wifi;
  • attività;
  • contributi;
  • servizi anagrafici.

In altre parole, con lo Spid potete accedere a tutti i servizi online con un'unica Identità Digitale. Facendo diventare semplice prenotazioni sanitarie, iscrizioni scolastiche, situazioni contributive, pratiche d'impresa, insomma, qualsiasi servizio che richieda un'autenticazione sarà accessibile da pc, smartphone e tablet con la stessa Username e Password.

Il sistema Spid assicura la piena protezione dei dati personali, la privacy è completamente garantita senza alcun tipo di profilazione dei dati dall'utente. In ogni caso, è utile precisare che l'identità Spid è costituita da credenziali con caratteristiche differenti in base al livello di sicurezza richiesto per l'accesso ai servizi. I livelli di sicurezza sono tre di primo, secondo e terzo livello. Nel dettaglio l'identità di autenticazione è differente in base al livello:

  • al primo sia avrà con nome utente e password scelti dall’utente,
  • al secondo: con password insieme alla generazione di un codice temporaneo Inviato all’utente;
  • al terzo: con password + utilizzo di un dispositivo di accesso.