Confedertecnica, la prima sigla sindacale dei professionisti tecnici, ha tenuto a Roma presso l’Hotel dei Congressi un incontro nazionale – “Professione & Lavoro” – dedicato al rinnovo dei contratti per i dipendenti degli studi professionali. All’appuntamento, promosso dal Presidente nazionale, Calogero Lo Castro, hanno preso parte tutti i dirigenti nazionali e locali dell’organizzazione, oltre ai rappresentanti sindacali dei sindacati confederali.

Al centro del dibattito, l’evoluzione della professione con uno sguardo al futuro rinnovo dei contratti per i dipendenti degli studi professionali.

Davanti ad una sala gremita, il Presidente di Confedertecnica ha parlato della necessità di individuare strumenti di sostegno all’occupazione negli studi professionali, incentivando la continuità retributiva anche durante le parentesi di minor impegno. “Ci sono cicli, momenti in cui gli studi professionali lavorano molto ed altri in cui si fermano. Vogliamo sostenere, sulla falsariga della Cassa Edile, l’esigenza di prevedere nel nuovo contratto per gli studi professionali una rete di sostegno agli studi nei periodi in cui manca il lavoro”.

Alla proposta del Presidente Lo Castro, adottata da tutti i partecipanti al workshop, ha fatto seguito una disamina analitica del quadro giuslavoristico in cui si trovano ad operare i professionisti tecnici. Con un documento per slides, l’Architetto Stefania Baldi ha illustrato le formule di impiego oggi in uso.

Il Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, ed ex Ministro del Lavoro, on. Cesare Damiano, ha inviato a Confedertecnica un messaggio di cui è stata data lettura:

“Assistiamo ad una tumultuosa trasformazione dell’economia. L’automazione e la robotica cancellano una gran mole di posti di lavoro , altri nuovi se ne creano, ma per il momento il saldo appare negativo. Nei mesi scorsi, gli sgravi contributivi e le misure del Jobs Act hanno determinato una crescita occupazionale, che oggi tende a rifluire per il venir meno degli incentivi fiscali.

Sono convinto da tempo – prosegue la dichiarazione di Cesare Damiano – che nel nostro Paese sia necessario un vero Piano del lavoro, che punti in particolare alla difesa del suolo contro il rischio sismico e idrogeologico, alla manutenzione di scuole, ponti, strade, edifici pubblici; che sviluppi, con la collaborazione dei Comuni, migliaia di cantieri in tutto il territorio nazionale; che incentivi la liberazione delle civili abitazioni dalla presenza, ancora largamente diffusa, dall’amianto; che realizzi la bonifica dei siti inquinati. Diffondere la cultura della manutenzione e della prevenzione , oltre alla grande rilevanza formativa, può essere una leva preziosa per uscire dalla crisi. Sono convinto che il vostro incontro potrà fornire opportune indicazioni in merito.

Vivissimi auguri di buon lavoro”.

Hanno poi preso la parola il Segretario nazionale di Confedertecnica, Enrico Stasi, il Tesoriere Loredana Regazzoni, che si è anche fatta portavoce di una comunicazione dell’Architetto Paolo Grassi, ex Presidente di Federarchitetti; il Presidente nazionale di Federgeometri, Mario D’Onofrio, quello di Federperiti, Gianfranco Merisio e quello di Federarchitetti, il beneventano Nazareno Iarrusso – recentemente eletto – oltre a numerosi esponenti di vertice degli associati di Confedertecnica. Danilo Lelli, segretario generale di Roma della Cgil- Filcams, ha portato il saluto della sua sigla sindacale confermando l’interesse per l’individuazione di una soluzione condivisa con la bilateralità.

E’ stato ascoltato con grande interesse il parere giuridico di due legali coinvolti dai professionisti tecnici nella valutazione contrattuale, gli avvocati Marco Conforti e Luca Cilli.

Si è espresso anche Francesco Monticelli, Direttore Generale dell’ente bilaterale E.bi.pro, unendosi al comune auspicio di un prossimo rinnovo del contratto dei dipendenti degli Studi Professionali che tenga in adeguata considerazione le proposte avanzate da Confedertecnica.