Secondo Adp, Automatic Data Processing, fornitore leader nello Human Capital Management, un italiano su tre vede la #Germania come il luogo ideale dove lavorare ma ciò che più lo spaventa sembra sia la lingua.

Tutte le persone, sopratutto i giovani, che non si sentono valorizzati e non trovano uno sbocco ideale sul mercato del #Lavoro consono ai propri studi o ambizioni, si rendono disponibili ad un trasferimento all'estero e fra questi ci sono proprio gli italiani, seguiti a ruota da polacchi e spagnoli.

Al contrario, francesi e cittadini del Regno Unito non sono invece interessati ad abbandonare il proprio paese mentre la metà degli intervistati non cerca nessuna opportunità all'estero.

Tutti i cittadini di Italia, Polonia e Spagna sono disponibili a migliorare le loro competenze linguistiche proprio per rendere possibile il cambiamento di stato nel quale lavorare ma per semplificare le cose molti cercano paesi in cui si parli la propria lingua di appartenenza.

Lavoro, le destinazioni preferite

Fra le destinazioni preferite dagli intervistati vi è sicuramente la Svizzera per quel che riguarda le preferenze di italiani, francesi e tedeschi mentre a loro volta gli svizzeri scelgono la #Germania o la Francia.

Altra destinazione ambita è l'Austria per i cittadini tedeschi e queste scelte sono proprio il frutto del ceppo linguistico comune parlato nei paesi desiderati come meta ideale per un impiego lavorativo stabile.

Sono proprio le aziende che alimentano questo fenomeno, sempre alla ricerca di talenti per migliorare la qualità delle risorse umane e di conseguenza dei servizi e delle prestazioni offerte.

Inoltre la poca valorizzazione delle capacità del singolo nei propri paesi di appartenenza, fenomeno sopratutto diffuso in Italia, porta i giovani a cercare opportunità in un' Europa che punta proprio su questo fattore per aumentare la competitività delle aziende distribuite sul suolo continentale.

Lavoro, l'estero meglio dell'Italia

Quando parliamo di Europa, sicuramente la #Germania è il primo paese preso in considerazione, visto che l'economia europea dipende moltissimo dalla nazione tedesca, vera e propria potenza in questo ambito.

Ed infatti all'interno del 74% di lavoratori europei interessati a trasferirsi all'estero per #lavoro, uno su cinque, il 21%, sceglie proprio la Germania e nello specifico sono spagnoli (35%), polacchi (33%), italiani (31%) e olandesi (29%), ad effettuare questa scelta.

Dietro la #Germania si piazzano il Regno Unito, in fase di uscita dall'Europa dopo il referendum Brexit, con il 15% e la Francia, attesa dall'incertezza delle elezioni politiche con il 12% di preferenze.

C'è comunque una buona fetta di lavoratori, rappresentata dal 26%, che non si trasferirebbe per nessun motivo all'estero e fra questi vi è netta divisione fra uomini (18%) e donne (36%).

Ovviamente la tendenza di trasferirsi spicca di più fra i giovani con gli intervistati fra i 16 ed i 24 anni che rappresentano l'87% dei disponibili al cambio di paese mentre gli over 55 con il loro 56% sono sicuramente meno.