Venerdì 17 febbraio 2017 sciopero Trenitalia di otto ore nella regione Liguria, dalle 9:01 alle 16:59. L’agitazione sindacale è stata proclamata dalle associazioni di categoria Fast, Filt-Cgil, Orsa e Fit-Cisl, ma comunque vi saranno dei treni garantiti in caso di sciopero. Il trasporto ferroviario si fermerà nell’intera Liguria, creando come sempre caos e disagi a chi è costretto a viaggiare per motivi personali, di studio o di lavoro.

Lo stesso giorno faranno sciopero in Campania le aziende di appalti ferroviari della società Trenitalia per la prima metà del turno lavorativo. Fortunatamente venerdì 17 febbraio l’unico sciopero del trasporto pubblico previsto sarà quello di otto ore in Liguria, perché è stato revocato quello del trasporto pubblico proclamato dai sindacati Faisa-Cisal, Filt-CGil, Uiltrasporti e Fit-Cisl dalle 17:30 fino alla fine del servizio nella provincia di Pistoia. Avrebbero dovuto scioperare i dipendenti dell’azienda di trasporti pubblici Copit S.p.A., ma questa mattina l’astensione dal lavoro è stata revocata.

Programma scioperi dei treni

Gli scioperi dei trasporti pubblici vengono revocati e indetti quasi tutti i giorni e, per essere certi che vi siano o meno, bisogna tenersi aggiornati mediante le pagine dei siti Internet. Per avere l’elenco degli scioperi Trenitalia nazionali e regionali bisogna recarsi nel sito del Ministero dei trasporti pubblici e delle infrastrutture, oppure sul sito ufficiale di Trenitalia. Per quel che riguarda le altre compagnie di trasporti su rotaie o su strada, è opportuno consultare le relative pagine dei siti Web istituzionali. L’azienda delle Ferrovie dello Stato assicura comunque dei treni garantiti anche in caso di sciopero, quindi venerdì 17 febbraio 2017 sarà comunque possibile viaggiare a determinati orari.

Per sapere quali treni viaggeranno comunque in Liguria nonostante lo sciopero, bisogna recarsi sul sito ufficiale e scaricare il file PDF dove c’è l’elenco dei treni assicurati regione per regione. Generalmente coincidono con le fasce orarie di maggiore affluenza dei pendolari, che giustamente devono poter andare a lavorare e non rimanere danneggiati da una protesta della quale non hanno colpa.