Ancora una battaglia aperta quella riguardante l'estensione del meccanismo di Quota 41 a tutti i lavoratori visto il malcontento registrato nell'ultimo anno dovuto al fatto che la precedente Legge di Stabilità 2017 ha riservato la misura previdenziale solo alle categorie più deboli.
Il tema sdelle Pensioni, infatti, resta ancora un capitolo aperto anche perché nella nuova Legge di Bilancio non si prevede nessuna misura in merito all'estensione della Quota 41.
E' questo il motivo che spinge molti lavoratori ad avviare alcune petizioni online con lo scopo di far interessare il Governo Gentiloni al loro problema. Come già tanti sanno, l'attuale uscita anticipata con la Quota 41 riguarderebbe solo le categorie più economicamente svantaggiate: si tratta dei disoccupati che hanno esaurito l'intera durata degli ammortizzatori sociali, i caregivers che assistono familiari con disabilità grave, gli invalidi con una percentuale di inabilità pari o superiore al 74 % e gli addetti a mansioni particolarmente usuranti e faticose.
Di Maio verso l'abrogazione della Legge Fornero?
Un numero piuttosto ristretto di beneficiari che avrebbe causato l'esclusione di migliaia di lavoratori con più di 40 anni di versamenti contributivi alle spalle.
Ad intervenire, anche il Movimento 5 Stelle: il vicepresidente della Camera Luigi di Maio, infatti, avrebbe affermato che la precedente Riforma Fornero si potrebbe fermare ma soltanto entro i cinque anni; un'attesa troppo lunga per il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini anche se consapevole delle difficoltà che si potrebbero riscontrare nell'abrogare tale norma.
Pronto il nuovo ddl popolare
Intanto, è già partita la vera e propria iniziativa popolare dal gruppo Facebook Quota 41 per tutti lavoratori uniti. "Questo governo non ha approntato nessuna riforma previdenziale. E la legge Fornero è più viva e attiva che mai. Abbiamo depositato una petizione per abolire l'aspettativa di vita per il diritto alla pensione", ha spiegato Lorenzo Cecchin, uno degli amministratori del gruppo.
Secondo lo stesso Cecchin, infatti, occorrerebbe abrogare la Legge Fornero perché dopo 40 anni di lavoro ogni mestiere diventa usurante anche se non bisogna trascurare il fatto che la stessa Riforma pensionistica avrebbe garantito notevoli risparmi alle casse statali. Non è escluso che sarà presentato un nuovo disegno di legge di iniziativa popolare al Parlamento che possa garantire anche la giusta sostenibilità economica.