"I risparmi ci sono, l'emendamento ci sarà e gli argomenti sono essenzialmente quelli riferiti al documento che avevamo presentato ai sindacati", lo ha confermato il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti che si sarebbe detto disponibile alla presentazione di un emendamento alla Legge di Bilancio.

Si tratta di alcune novità che potrebbero essere introdotte con la nuova Legge di Stabilità che con molta probabilità entrerà in vigore il prossimo primo gennaio 2018. Al centro del dibattito, infatti, ci sarà ancora l'Ape Sociale, il reddito ponte fino ad un massimo di 1.500 euro mensili erogato dalle casse statali a favore delle persone più economicamente svantaggiate.

Si tratterebbe, tuttavia, di una misura in via sperimentale fino al 2018 anche se, potrebbe arrivare un emendamento volto a prolungare la sperimentazione al 2019.

Pronto l'emendamento da presentare sull'Ape Sociale

Come già tanti sanno, la Legge di Stabilità 2017 aveva esteso i benefici previdenziali solo ad undici categorie di lavoratori che svolgono mansioni particolarmente usuranti e faticose. Stando a quanto riportato da "Pensioni Oggi", però, il Governo Gentiloni starebbe pensando ad un ampliamento della platea a favore di altre quattro categorie: si tratta dei lavoratori appartenente al settore agricolo, dei lavoratori marittimi, dei pescatori e degli addetti alla siderurgia, i quali avranno la possibilità di lasciare in anticipo il lavoro dopo il raggiungimento di almeno 63 anni di età anagrafica accompagnati dai 36 anni di versamenti contributivi oppure, optare per l'uscita anticipata dopo il raggiungimento di almeno 41 anni di contributi indipendentemente dall'età anagrafica e senza alcun tipo di penalizzazione.

Inoltre, le novità riguarderebbero anche le lavoratrici. Difatti, secondo quanto annunciato dal ministro Poletti, nei prossimi giorni potrebbe essere presentato un nuovo emendamento riguardante lo sconto contributivo dai quattro ai sette mesi a favore delle lavoratrici per ogni figlio fino ad un massimo di due anni.

Cgil pronta a nuove mobilitazioni

Intanto, la Cgil non pare particolarmente soddisfatta dall'operato dell'esecutivo e avrebbe deciso di proseguire le mobilitazioni previste nei prossimi giorni. "Saremo impegnati per cambiare il sistema previdenziale, per sostenere lo sviluppo e occupazione, per garantire un futuro ai giovani", ha spiegato il segretario generale della Cgil Susanna Camusso.