Le ultimissime novità sulle pensioni anticipate al 13 aprile 2018 arrivano direttamente da Maurizio Landini che ha recentemente ammesso come in Italia gli iscritti a Cgil, Cisl e Uil abbiano votato non per Pd ma per Lega e Movimento 5 Stelle, sperando in un cambiamento radicale sui punti in cui, il Governo uscente pare, a detta degli iscritti, aver fallito le aspettative, riforma pensioni e modifica Jobs act.
Sono, spiega Landini, in programma già incontri per discutere di cambiamenti in tale direzione, lavoro e pensioni restano tra le priorità. Vediamo le sue parole.
Pensioni 2018, non sarà sufficiente la quota 41 per tutti
Non basta, fa intendere Landini, nella sua intervista rilasciata a Il Giorno, risolvere la spinosa questione previdenziale dicendo: ‘'41 anni e poi in pensione', altri resterebbero fuori e bisogna, invece, specifica, dare pari dignità a chi esce dal lavoro e a chi esce. Parità di diritti e retribuzioni, così come le pensioni restano oggi, dice certo, una ‘ferita aperta’. Non si può prediligere una misura piuttosto che un'altra, la modifica al JOBAct e alla riforma Fornero dovrebbero essere priorità identica del prossimo Governo.
Poi aggiunge: “non è che uno è alternativo all'altro, non è che ora parte il giochino o l' uno o l' altro". Un altro nodo è lavorare sui giovani e sul sistema attuale puramente contributivo.
Riforma pensioni, Landini su giovani e contributivo
La quota 41 non potrà risolvere tutti i mali previdenziali, pare dire tra le righe Maurizio Landini e non sarebbe certo la panacea per tutti. Molte altre sono le misure su cui il nuovo Governo dovrà lavorare come il pensare ad una pensione di garanzia per i giovani, in quanto , precisa preoccupato, un sistema puramente basato sul contributivo non esiste in alcun Paese al Mondo. Necessario poi, conclude, ridare fiato agli investimenti per creare nuovi sbocchi occupazionali.
Pensioni 2018, sui social si spera: Abolizione riforma Fornero
Sui social moltissimi lavoratori si confrontano su quello che potrebbe essere il loro destino previdenziale a secondo di chi siederà alla guida del Governo. Molti quelli che confidano in un accordo tra Movimento 5 stelle e Lega, la speranza e che si mantengano le promesse elettorali, ossia che si abolisca la famigerata riforma Fornero. La stessa professoressa intervenuta nei giorni scorsi su Radio Cusano ha detto che si dice preoccupata per un eventuale governo a guida Salvini, e che si augura non faccia troppi danni. In quanto un conto è promettere un conto è poi fare.Voi cosa ne pensate delle parole di Landini e della Fornero?