Ai microfoni di corriere.it, il questore di Milano, Luigi Savina, ha raccontato i vari motivi per cui hanno agito con con intelletto e freddezza agli assalti e alle manifestazioni del 'No Expo Milano'. Come il portale online riporta, il questore conserva ancora sulla sua scrivania una cartina e una copia della mappa del centro di Milano su cui in giallo è evidenziato il percorso del corteo e in arancione gli obiettivi.
si tratta della mappa messa a punto prima del corteo su cui Savina ha continuato a riflettere anche dopo le devastazioni del primo maggio a Milano. Secondo le dichiarazioni rilasciate al quotidiano, Savina afferma che l'obiettivo dei black block era arrivare nel centro, a Corso Vittorio Emanuele e alla Scala per scatenare il panico tra i passanti.
Con il senno di poi il questore di Milano afferma di essere convinto delle scelte effettuate e che operando con freddezza senza dubbio sono state evitate altre problematiche e gravi danni alle altre persone. La difesa era comunque organizzata bene poiché 'Sul fronte Sud abbiamo sbarrato l'accesso con i mezzi e gli idranti, che permettono di respingere gli assalti senza far male a nessuno' ha dichiarato ai microfoni di milano.corriere.it.
Secondo Savina però l'obiettivo dei black block era proprio quello di farsi attaccare per poi lasciare qualche fronte scoperto in modo tale che loro avrebbero avuto la possibilità di inserirsi nella folla. Cercavano dunque di farli avanzare durante il corteo per creare maggiore caos e confusione.
Perchè non sono stati contrastati subito?
Come ben sappiamo è stato proprio a questo punto che sono state incendiate le prime macchine e Savina ci svela perché non sono stati contrastati subito. Innanzitutto spiega che erano ben 600 molto organizzati e decisi e dunque entrare in quel momento avrebbe permesso ai devastatori di continuare a farsi scudo. In questa situazione hanno deciso dunque di spostare sul retro una squadra in modo da spostare la coda del corteo ed inoltre radunata la forza hanno poi cominciato ad avanzare.
I devastatori hanno reagito coprendosi con molotov e fumogeni. 'Sono stati 15-20 minuti più critici' afferma il questore di Milano.
Daspo per queste manifestazioni
Come si sa in queste importanti manifestazioni potrebbe spesso accadere che le guerriglie nascano così come da anni avviene negli stadi. Ed è così che Savina per contrastare ulteriori fenomeni di violenza nomina il Daspo. Secondo il questore sarebbe utile nelle manifestazioni soprattutto per chi arriva da altre città.