Lo stile ha un nome: sport heritage. Anche se in molti lo chiamano post heritage o modern classic. Al di là del nome, la sostanza cambia poco. Derivano dalle cafe racer o dalle street racer, che a loro volta derivano dalla volontà di ritornare alle origini, all’essenza della Moto - dall'odore di benzina, alle selle in pelle e ai pochi fronzoli in plastica. Guai a pensare che la tecnologia non c’entri.
Soluzioni e strumentazioni impensabili fin a un decennio addietro la fanno, infatti, da padrone in queste moto.
L’ultima arrivata nella categoria è la Yamaha XSR700 ABS, per disegnarla è stato chiamato in causa un maestro delle moto custom, il giapponese Shinya Kimura. Nel video di presentazione, il bike maker che ha la sua officina a Los Angeles, appare all'interno di un garage e supervisiona il lavoro di un altro meccanico dal tono cool, ispirati dalla leggendaria XS650 degli anni Settanta. Sebbene l’idea di base sia quella di ritornare all’archetipo di moto, e nonostante il progetto Yamaha “Faster sons” sia indirizzato a fornire una moto che funga più come base per successive modifiche, piuttosto che una vera e propria racer di razza, si sarebbe potuto azzardare qualcosina in più.
Sia chiaro che i 186 kg e le varie dotazioni di serie, nonché il prezzo di 6.000 euro (più che abbordabile) ne fanno una moto eccellente sia nella sua essenza, che come punto di partenza per una successiva elaborazione. Come suggerito dal nome stesso della moto, l’ABS farà parte della dotazione di serie e vari saranno gli accessori disponibili per una personalizzazione indirizzata dalla stessa casa dei tre diapason. Gli pneumatici sono Pirelli Phantom con battistrada classico.
A partire da novembre potrà essere acquistata nelle concessionarie Yamaha. Le colorazioni disponibili saranno “Forrest green”, il colore con cui appare nel video ufficiale e dai richiami ancora più retrò, e “Garage Metal”.
A favorire la ciclistica della moto giapponese, il monoammortizzatore orizzontale poggiato sul carter motore, che rende ancor più reattiva e intuitiva una moto già di per sé leggera e che gode di ben 75 cavalli.