Il Premier Matteo Renzi, per difendersi dalle accuse di chi lo addita come una persona che 'predica bene e razzola male' cerca sempre di difendersi in ogni modo: dapprima ha fornito a tutti i 'dissidenti' dal renzi-pensiero la comoda ma forse un tantino ghettizzante etichetta di "gufi", ed ora se la prende con i famosi poteri forti che lo vogliono fare frenare. Chi siano esattamente i poteri forti non è dato di saperlo, come non ci è dato di sapere quali siano esattamente gli accordi del Patto del Nazareno tra lui e Silvio Berlusconi.
E' piuttosto buffo,tuttavia, che, in questo frangente, ritorni in mente un allora criticatissimo Beppe Grillo durante l'ennesima -fallimentare- consultazione M5S-Pd, che additava appunto Renzi come ad un bravo ragazzo ma al servizio dei poteri forti, cui, a detta di Grillo, M5S sarebbe naturale antagonista. Grillo poteva riferirsi ad un fatto accaduto pochi giorni prima, ovvero quello che aveva visto Fabrizio Barca (PD) cadere nello scherzo de La Zanzara di Cruciani in cui un imitatore si fingeva Nichi Vendola e chiamava Barca, interrogandolo sulla scelta dei Ministri. Barca in quel frangente, credendo di parlare al vero Nichi Vendola lasciò intendere neanche troppo velatamente che c'erano state forti pressioni nella scelta dei Ministri per il Governo Renzi da parte di un noto imprenditore, che nello scherzo viene anche citato.
Parliamo di Carlo De Benedetti partron del Gruppo L'Espresso e di Sorgenia.
Non che avvalori la tesi di una connivenza tra il gruppo L'Espresso e "l'universo renziano", ma il ministro Del Rio, pochi mesi fa' si recò anche a casa del signor Carlo De Benedetti. Tutto finì, come spesso accade spesso in Italia, nel dimenticatoio, come ad esempio la condanna di Matteo Renzi in primo grado per danno erariale, che Renzi sembrerebbe aver provato a cancellarsi, di cui si parla sempre molto poco, o come i recenti problemi del suo papà, indagato per bancarotta fraudolenta nell'azienda in cui il figlio Matteo era dirigente. Niente ha sembrato scalfire la percezione di beniamino per l'opinione pubblica che investe Renzi come un'aura, e infatti la cavalcata per le Elezioni Europee di Maggio 2014 continuò donando a Renzi un successo storico per il Centrosinistra nostrano.
Chi diceva che Renzi non godesse del consenso popolare dovette zittirsi e nella gioia generale per la grande vittoria contro il suo diretto contendente (non più il centrodestra di Silvio Berlusconi con il quale fa le riforme, di fatto un alleato, ma il MoVimento 5 Stelle di Beppe Grillo), il Paese attendeva con ansia la rivoluzione Renziana. Peccato per i poteri forti che ci si mettono sempre in mezzo! Ciò che viene da chiedersi però è: a quali poteri forti si riferisce Renzi quando li usa come scudo se qualcuno in passato ha lasciato intendere che siano stati proprio i poteri forti ad averlo spinto in avanti? Forse ci sono diversi tipi di "poteri forti" che si combattono l'un l'altro? Qualcuno (gufi probabilmente) si azzarda a dire che forse gli stessi poteri forti stanno utilizzando Matteo per portare a compimento i loro obiettivi e lo molleranno non appena sarà inutile. Chi scrive non ha risposte, ma solo tante, forse troppe, domande ed una di queste è: Ma Berlusconi e Verdini sono da annoverarsi tra i Poteri Forti o i Poteri Deboli di questo Paese?