Dopo tre settimane dalla chiusura delle operazione di invio delle istanze di assunzione della fase B della Legge 107/2017, in data odierna si apprende che alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle, durante i lavori della Commissione Cultura della Camera e Senato hanno avanzato l'espressa richiesta di una interrogazione parlamentare per l'inaccettabile silenzio dimostrato dal Ministero di Viale Trastevere in occasione della terza fase nazionale di assunzione.

Il M5S, l'unica forza politica che finora ha mostrato solidarietà e sensibilità nei confronti dei tanti lavoratori precari della Scuola, pretenderà dal Miur e dal Ministro Giannini spiegazioni chiare, precise e dettagliate su tutto quello che ha riguardato gli aspetti procedurali della grande fase anzidetta e conclusasi in questi giorni.

I parlamentari grillini, durante i lavori di Commissione dichiarano: <<Siamo oltre la soglia della decenza: non solo il Miur ha proceduto alle assunzioni senza ricorrere a procedure pubbliche, ma si è affidato a un ‘cervellone'>>. Il problema, a detta loro, sta nel fatto che intaccare fortemente la qualità della vita di molte persone avrebbe necessariamente e logicamente comportato delle spiegazioni pubbliche chiare e trasparenti quanto più possibile, ma - secondo gli stessi pentastellati - questo non è avvenuto affatto, anzi si è cercato di procrastinare sempre più le logiche precisazioni e le sensate chiarificazioni, necessarie anche per le innumerevoli pressioni, ricevute in questi venti giorni, da parte dei docenti e delle forze sindacali, entrambi interessati dal più grande piano di assunzione della nostra Repubblica.

Poca trasparenza e qualche scandalo agita la vita dei poveri docenti

La notizia chiarisce altri aspetti - Primo tra tutti, quello relativo ad alcune presunte assunzioni, ritenute sospette dai grillini, effettuate all'interno del Ministero della Pubblica Istruzione, le quali hanno fatto subito gridare allo scandalo; la seconda, invece, quella più grave di tutte, riguarda la grave mancanza di trasparenza, in quanto - secondo i grillini - da giorno 14 agosto ad oggi, ancora non si conosce la graduatoria ufficiale e relativa alla posizione nazionale di ogni singolo docente, quella, per intenderci, che ha consentito ai funzionari del Miur di stabilire le destinazioni finali dei poveri insegnanti. Per il M5S, un fatto grave e anticostituzionale per antonomasia.