Lo stragista che ha colpito un paesino texano, a poche decine di km da Sant'Antonio, è un ex militare bianco identificato col nome di Devin Patrick Kelley. Un uomo con seri problemi mentali ma munito del porto d'armi a causa dell'ennesima svista dell'esercito - in questa fattispecie l'aeronautica militare - statunitense. A farne le spese è stata una piccola chiesa locale: ventisei morti ed almeno una ventina di feriti, questo è il drammatico bilancio.
Fino a quando gli USA devono insanguinarsi per permettere alle potentissime lobby delle armi d'arricchirsi?
Il disastro dei servizi di sicurezza USA
I servizi di sicurezza USA possono assassinare dissidenti politici, militanti antimilitaristi ed esponenti dei vari movimenti antirazzisti ed antifascisti. Detto questo, per quanto riguarda la sicurezza reale dei cittadini, il più delle volte sono inefficienti ed altre volte, perfino, imbarazzanti. Sanno picchiare, fanno bullismo sociale ma non garantisco la tranquillità. Ci sono nuovi particolari sul killer: David Patrick Kelley era stato congedato con disonore dall'esercito per aver minacciato dei suoi superiori ed in famiglia aveva commesso violenze nei confronti della moglie e del figliastro.
Questo criminale recidivo non avrebbe dovuto mantenere il porto d'armi ma il database dell'FBI non aveva nessuna informazione, nemmeno uno straccio di cartella.
Che dire? L'FBI è efficiente soltanto quanto si tratta d'incastrare gli attivisti per i diritti delle minoranze etniche, una vergogna degna delle peggiori dittature asiatiche, quelle che piacevano (e piacciono ancora) a Kissinger. Trump invoca il soccorso di Dio ma questa nazione, un po' troppo arrogante, dovrebbe smetterla di coinvolgere il mondo (ed i suoi stessi cittadini) in guerre neocoloniali le quali non appartengono proprio a nessuno.
Gli USA: fra neoliberismo e neonazismo
Nonostante gli slogan, vuoti ed incoerenti, di Obama, le organizzazioni neofasciste si sono moltiplicate.
Il Partito democratico, guerrafondaio e sostenitore delle privatizzazioni, ha fatto da benzina per il Ku Klux Klan; Obama, con le sue gravissime responsabilità, non ha nulla da dire? Se il neofascismo, i movimenti razzisti e le lobby delle armi si sono rafforzati la colpa è soltanto sua e della, regina del caos, Clinton. Il neoeletto presidente, da opportunista senza morale, non ha fatto altro che istituzionalizzarli. Per fare affari bisogna mettere l'elmetto ad un'intera plebe: ''ogni americano deve saper sparare'', questo è il suo motto. Adesso addirittura le persone disturbate mentalmente potranno detenere un'arma. Gli USA, come diceva John Kleeves, sono un paese pericoloso con un'oligarchia al potere, antidemocratica e, del tutto, fuori controllo.
Il capitalismo USA genera follia e disagi mentali
La privatizzazione della sanità e l'imposizione d'un capitalismo disumano ha facilitato la decomposizione della società USA. I mass media esaltano i crimini dell'esercito statunitense mentre il neoliberismo riduce un'intera popolazione alla fame. Se non si rovescia questo sistema sociale ingiusto difficilmente le stragi finiranno. Chi lucra su tutto ciò? Le multinazionali delle armi, i media che fanno depistaggio, i militari, con le mani sporche di sangue, impegnati in politica e pochi altri guerrafondai che ci stanno portando verso la catastrofe. Una catastrofe imminente.