M5S e Lega hanno definito il programma politico, da attuare col nuovo Governo. Luigi Di Maio ha affermato che, in alcuni casi, si sono riscontrate delle incompatibilità, tra i due partiti stessi. Le trattative sono infatti partite dai temi, e relative coperture finanziarie, per affrontare nel modo giusto il problema. I cittadini daranno il loro contributo, nelle forme e nei modi dovuti.

Cominciamo col dire che la 'Flat Tax' e 'Reddito di cittadinanza' sono due importanti provvedimenti del programma politico del nuovo governo. Il primo prevede una riduzione delle tasse, ma ancora non sappiamo con quali modalità. Una difficile riforma, a nostro avviso.

Flat Tax e Reddito di Cittadinanza

Si potrebbe ipotizzare di abbassare le tasse a quelli che, nell'ultima dichiarazione dei redditi, hanno denunciato, rispetto all'anno precedente, un incremento di reddito. Uno sconto di tasse si potrebbe applicare solo sull'incremento, ad una aliquota bassa del 15%, come già richiesto, e di facile sostenibilità.

In questo modo si otterrebbe un duplice risultato: il primo è quello di fare denunziare più reddito, a chi riesce a nasconderne una parte, e il secondo è quello di invogliare gli imprenditori ad aumentare i volumi di affari, e quindi gli utili, pagando una aliquota bassa, sempre sugli incrementi rispetto all'anno precedente. Diventerebbe così un provvedimento strutturale, virtuoso e sostenibile. In questo modo tutti gli anni si otterrebbe un incremento del gettito fiscale. Altre strade non sono praticabili per attuare quella riforma, se non quella di aumentare il debito pubblico. L'idea poi di un condono, per sostenere la stessa riforma, ci sembra molto discutibile e poco opportuna, non trattandosi di un provvedimento strutturale: in sintesi tutti gli anni dovremmo fare un condono.

Il Reddito di cittadinanza è sicuramente necessario per aiutare chi è senza lavoro ad avviarlo, con dei corsi di preparazione, verso i mestieri richiesti dal mercato.

Conviene anche indebitarsi in quel caso.

Nuovi orizzonti per la politica

Sosteniamo da tempo che qualcosa sta cambiando nella Politica. Basta saper leggere le richieste provenienti dal popolo, senza partigianerie. La sinistra, quella vera, deve intervenire ed apportare il suo contributo di valori nel panorama politico. 'Non importa se il gatto è bianco o nero, il necessario è che riesca ad acchiappare i topi'. Basta solo critiche, occorre entrare nelle necessità e loro soluzioni, anche se proposte dall'avversario: un pò di coraggio. Il tentativo opportuno di Roberto Speranza, nell'assemblea nazionale di 'Articolo uno-MDP' sabato 12 maggio, illustrato dallo stesso e riportato in un articolo (pubblicato da Blasting news e intitolato 'MDP in assemblea: sciogliamoci tutti in un nuovo partito della sinistra'), ci sembra la strada maestra da seguire.

Nella citata assemblea, molti gli esponenti di sinistra intervenuti e sono stati apprezzati. Il PD, dal canto suo, persevera per la vecchia strada e non si intravedono novità oltre quelle dell'opposizione.