E' un orrore senza fine quello che sta scandendo i continui atti terroristici condotti dall'Isis: l'ultimo è stato reso noto nella giornata di ieri, con l'Isis stesso ad aver diffuso in rete un video intitolato 'Un messaggio firmato con il sangue alla Nazione della Croce' che mostra la cruenta decapitazione di decine e decine di persone. Stando alle prime ricostruzioni si tratterebbe dei 21 egiziani che erano stati rapiti in Libia a dicembre e di cui l'Isis aveva già annunciato l'esecuzione.

Lo stesso video fatto circolare dall'Isis contiene una serie di minacce all'Italia, infine un avvertimento: 'Siamo a Sud di Roma, l'Italia non intervenga, sarebbe crociata contro arabi e musulmani'. Come se non bastasse l'orrore del filmato, qualche ora dopo è comparso online un altro video che mostra la decapitazione di un uomo con indosso la maglietta del Napoli: in molti pensano si tratti di una bufala, qualcuno interpreta la cosa come una minaccia ancora più concreta all'Italia. Ecco il link del video pubblicato dal quotidiano Il Mattino: http://video.ilmattino.it/index.jsp?videoId=46318 .



Video Isis, decapitazione e raid aerei: ucciso uomo con maglia del Napoli, Renzi risponde - 'Italia in prima linea nella lotta al terrorismo'

Chiamate direttamente in causa dall'ultimo video dell'Isis, le Istituzioni italiane si sono immediatamente riunite proclamando un vertice sulla situazione della Libia nella cornice di Palazzo Chigi. All'incontro erano presenti il premier Renzi, il sottosegretario Minniti e i ministri Gentiloni, Alfano e Pinotti, un meeting al termine del quale Renzi ha comunque ribadito l'impegno politico dell'Italia in ossequio alle azioni diplomatiche che verranno condotte e coordinate dall'Onu. E proprio mentre i raid egiziani proseguivano senza sosta (gli ultimi hanno colpito diversi accampamenti dell'Isis a Derna) l'Italia veniva sconvolta da un nuovo video, quello che mostra la decapitazione di un ragazzo con indosso la maglietta del Napoli: non è la prima volta che si ha a che fare con filmati di questo tipo, nei mesi scorsi era stato infatti diffuso un altro video che ritraeva un guerrigliero con la maglia della Lazio mentre veniva catturato e preso in ostaggio. In molti pensano ad una bufala, ad un fotomontaggio, ma al momento non è possibile escludere nulla. Gli ultimi video con tanto di decapitazione annessa diffusi dall'Isis contengono anche minacce agli USA, con un monito che lascia presagire altre morti violente: 'Avete buttato il corpo di Osama bin Laden in mare, mischieremo il suo sangue con il vostro'. Che dire, atti di terrorismo così brutali e violenti non possono non far riflettere sul ruolo dell'Europa all'interno del 21esimo secolo: prima la strage del Charlie Hebdo in totale spregio della vita umana e della libertà di parola e di espressione, poi l'attentato in Danimarca di sabato scorso, adesso video su video che mostrano decapitazioni e atti violenti, infine le minacce dirette al nostro Stato. A tutti noi. Appare ormai assodato come l'Europa sia obiettivo dichiarato, bersaglio condiviso, ecco che per uscirne sarà necessario una cooperazione di tutte le nazioni fra loro. In assenza di una reale unione di intenti sarà tremendamente difficile difendere quei diritti che sono radicati nella storia dell'uomo e che nessuno, terrorista o chi per lui, può permettersi di estirpare o mettere in discussione.