L'ultimo sondaggio di Emg Different dell'ultimo fine settimana fotografa lo stato di salute dei partiti italiani. Fratelli d'Italia resta ancorata alla vetta con il 29%, con un Partito Democratico che accorcia, seppur di poco, le distanze con il 23,7%. Terzo partito è il Movimento 5 Stelle, che va male in quest'ultima rilevazione e deve ancora assestarsi dopo la fase congressuale.

L'ultimo sondaggio EMG Different

Guadagna quattro decimali il Pd di Elly Schlein e sale al 23,7% e si conferma la principale forza di opposizione al centrodestra. La distanza con il partito di Giorgia Meloni è importante, poco più di cinque punti percentuali, ma comunque si riduce, con FdI ancora primo partito con il 29% dei consensi.

Dopo la kermesse di partito di Atreju, terminato con il tradizionale discorso di chiusura della premier, il primo partito italiano si conferma forte pur avendo perso qualche decimale negli ultimi mesi. Settimane queste non proprio facili per Meloni e i suoi alleati, alle prese con i lavori per l'approvazione della legge di bilancio.

Non bene invece il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte. Dopo aver archiviato la fase di Beppe Grillo come garante per ora il Movimento non riesce a salire nei sondaggi. Sarà importante capire che direzione politica deciderà di prendere all'interno dell'opposizione, se stare o meno nel campo largo. E i recenti discorsi di Conte, proprio sul palco di Atreju, in cui non ha risparmiato critiche a nessuno, inclusa la stessa Schlein, sembrano essere un chiaro segnale del corso nuovo del Movimento.

Gli altri partiti

Continua invece nel centrodestra il tradizionale testa a testa tra gli altri due partiti della maggioranza, Forza Italia e la Lega. Dopo alcune settimane in cui gli azzurri guidati da Antonio Tajani erano in modo stabile davanti al partito di Matteo Salvini, ora i due partiti sono molto vicini e sono separati da appena due decimali.

Il Carroccio infatti è all'8,8%, mentre il partito fondato da Silvio Berlusconi è fermo al 9%. Per i due partiti, le cui frizioni sono state sempre forti nella maggioranza, la rivalità è sempre accesa.

L'Alleanza Verdi e Sinistra invece subisce una lieve flessione e si attesta al 6,4%, restando comunque stabile sopra il 6%.

Un dato in forte continuità che si è stabilizzato dopo le elezioni europee di giugno.

A seguire poi troviamo le altre forze politiche più piccole: in lieve aumento Azione di Carlo Calenda al 2,6%, stabile Italia Viva di Matteo Renzi al 2,5%. Subito dopo troviamo +Europa di Emma Bonino con l'1,5%. Noi Moderati di Maurizio Lupi invece, quarto partito della coalizione di governo, si attesta stabilmente all'1,4%.