L'azione riformatrice di questo governo è stata portata avanti con determinazione. I temi affrontati sono stati molti: dalle riforme costituzionali, al lavoro, unioni civili, pubblica amministrazione e fino alla scuola. L'opposizione interna al partito PD, anche se a volte con qualche polemica, ha consentito di continuare le riforme, non facendo mai mancare i voti determinanti.

Il Premier Renzi ha sempre dichiarato di non aver fatto tutto, e che resta molto ancora da fare. Il Referendum, che si terrà il prossimo autunno, ci dirà se il Governo ha operato bene, o meno, mentre le elezioni amministrative di primavera, in qualche modo, ci faranno capire quelli che sono gli orientamenti degli elettori.

Segnali dalle elezioni di primavera

 Il Premier Renzi spesso ha dichiarato di voler modificare le leggi che non funzionano e voler anche cambiare il paese intero. E' soddisfatto di aver contribuito a portare il PD nel PSE europeo, e si sta attivando per contribuire a modificare la politica economica dell'EU.

Non a caso, la polemica di questi giorni tra il Premier Renzi e il presidente della Commissione Europea Juncker è stata chiarificatrice dei rapporti tra l'Italia e l'Europa. Per l'Europa è ora di usare lo stesso metro per tutti, eliminando i privilegi.

Chiarezza sul progetto politico

Il Premier rivendica il merito di aver portato il PD dal 20 al 40%. Con l'avvicinarsi delle elezioni amministrative, la polemica comincia a prendere forma, e l'opposizione addebita al Governo la mancanza di alcuni tagli della spesa pubblica, con la spending review. In sostanza l'opposizione ritiene che certi finanziamenti, non solo non sono produttivi, ma somigliano tanto a quelli a fondo perduto del passato. Sempre secondo l'opposizione, la prossima tornata elettorale darà segnali netti di un nuovo orientamento politico per i prossimi 20 anni.

Da una parte ci sarà il Pd, se sarà in grado di proporre un progetto politico chiaro, e dall'altra una grossa forza popolare in formazione, ormai stanca di assistere alle vane promesse. La destra ha ormai già fatto il suo tempo.