Rispetto agli altri capoluoghi di regione che sceglieranno il loro primo cittadino al ballottaggio, Cagliari va controtendenza con il leader di SEL e del centrosinistra Massimo Zedda che stravince le elezioni ottenendo quasi il 51% dei consensi e venendo riconfermato sindaco al primo turno. Il suo principale avversario Piergiorgio Massidda a capo di una coalizione civica di centrodestra, si è fermato al 32% prendendo quasi 20 punti di distacco.
Avversari molto distanti
Molto lontani gli altri 5 candidati: Maria Antonietta Martinez del M5S si è bloccata poco sotto il 10% delle preferenze, "La Quinta A" di Paolo Matta non supera il 2,45%, Enrico Lobina si attesta al 2,20%, "Insieme Onestamente per Cagliari" di Paolo Casu non va oltre l'1,77% e "Il Popolo della Famiglia" di Alberto Agus chiude all'1,21%. Massidda ha sportivamente riconosciuto la sconfitta e facendo i migliori auguri al riconfermato sindaco ha dichiarato che il suo progetto politico andrà comunque avanti. In attesa dei calcoli esatti saranno verosimilmente 20 i consiglieri eletti del centrosinistra che occuperanno uno scranno in via Roma presso il Palazzo Bacaredda.
Il centrodestra si fermerà ad 11 e dovrebbero essere 3 i seggi conquistati dal movimento di Beppe Grillo.
Il voto in Sardegna
L'affluenza alle urne nell'isola è stata del 64,6%, 2 punti in più rispetto alla media nazionale. Si è votato anche in altri 98 comuni sardi, con Olbia, Carbonia, Capoterra, Monserrato e Villacidro fra i comuni più grandi e rappresentativi. Nel capoluogo della Gallura, Careddu del centrosinistra e Nizzi del centrodestra andranno al turno di ballottaggio. Secondo turno elettorale anche nella città mineraria del Sulcis: Casti del centrosinistra e Paola Massidda del M5S si riaffronteranno il 19 giugno. A Capoterra Francesco Dessì viene rieletto sindaco con oltre il 62% delle preferenze. La competizione elettorale proseguirà anche a Monserrato con Locci e Vacca che si sfideranno fra 2 settimane. Marta Capriolu infine viene riconfermata sindaco a Villacidro.