L’aspirante presidente degli USA Hillary Clinton si è offerta volontariamente nella giornata del 2 luglio di venire ascoltata dall'FBI riguardo lo scandalo ‘emailgate’. Quest’ultimo è riferito all'accusa di aver trasferito alcune mail dagli archivi federali con informazioni riservate nel suo account privato durante il mandato governativo. L’inchiesta, secondo fonti CNN, si chiuderà prima del congresso democratico.

Perché interrogare la Clinton il due luglio?

L’interrogatorio si era reso necessario dopo l’incontro tra Bill Clinton e Loretta Lynch, Ministro della Difesa americano. Il meeting fra le due aveva generato numerose polemiche nell'ambiente politico USA, già in fermento a causa delle elezioni presidenziali. Le scuse della Lynch sono arrivate immediatamente, la Ministra ha inoltre dichiarato che accetterà ogni conclusione a cui giungerà l’FBI.

Possibili ripercussioni sulla campagna elettorale?

“Hillary ha sbagliato e deve pagare per i suoi errori”, queste le parole di Donald Trump, avversario della Clinton alla Casa Bianca.

Il candidato repubblicano descrive l’accaduto come un esempio di politica corrotta, la stessa che vorrebbe estirpare attraverso la vittoria presidenziale. Tuttavia l’ex first lady resta fiduciosa per il futuro sperando che l’interrogatorio con l’FBI chiuda il caso. L’agenzia governativa non ha deciso ancora se accusare penalmente la Clinton. Intanto i democratici aspettano l’esito dell‘indagine per un eventuale cambio di candidato per le elezioni. Ma se dovesse cadere la figura della Clinton, attualmente in vantaggio nei primi sondaggi sulle intenzioni di voto degli statunitensi, per i democratici sarebbe un brutto colpo a meno di 4 mesi dal ‘grande giorno’, quando si deciderà il successore di Barack Obama.

Donald Trump prendendo la palla al balzo non si e' lasciato sfuggire l'occasione per puntare il dito contro Hillary, dichiarando che l'incontro fra il marito Bill Clinton e Lynch è un modello di politica traviata.

Nelle ultime ore Trump ha anche indirizzato ai suoi fiancheggiatori una e-mail il cui oggetto è 'I fatti sul server segreto di Clinton', allegando articoli sulle e-mail conservate nel server.