Il presidente del consiglio Matteo Renzi, fin dall'inizio del suo incarico, non ha mai nascosto di essere una persona sicura di sè e dal carattere autoritario. In autunno ci sarà il referendum costituzionale, nel quale si voterà a favore o contro la riforma Boschi-Renzi che prevede la modifica della Cosituzione italiana e, secondo alcuni, le convinzioni del Premier di poter vincere la sfida referendaria, inizierebbero a vacillare.
Ecco dunque l'importanza per Renzi di avere i media dalla sua parte. Da un'intervista de Il Giornale al consigliere Rai Carlo Freccero, sarebbe emerso che Renzi avrebbe fatto telefonate ed avrebbe inviato sms minacciosi ai giornalisti che non la pensano come lui.
L'intervista a Freccero
Il consigliere, oltre ad esprimere il suo parere sulle nomine Rai, ha parlato dell'attuale governo e dell'atteggiamento che Renzi ed alcuni suoi collaboratori hanno nei confronti di alcuni giornalisti. Racconta di aver visto con i suoi occhi sms di minaccia, nei confronti di chi, nelle proprie notizie, dà spazio anche all'opposizione, definendoli vergognosi.
Infine chiude l'intervista affermando che vede totalmente a rischio la libertà di stampa e sostenendo che il conflitto di interessi di Berlusconi, in confronto, sembrerà come un fatto leggero, definendolo addirittura "quasi tenero".
Sallusti e Porro raccontano
Nel blog di Marcello Foa vengono citati un paio di giornalisti che avrebbero avuto il coraggio di informare i propri lettori delle minacce ricevute. Uno di questi è Alessandro Sallusti, il quale avrebbe svelato che i suoi rapporti con il Premier erano ottimi, fino a quando ha ricevuto una telefonata nella quale il presidente del consiglio lo avrebbe riempito di insulti e avrebbe minacciato di rompergli le gambe. Un altro è il giornalista e conduttore televisivo Nicola Porro, il quale avrebbe ricevuto un messaggio con scritto di non stare tranquillo e, poco tempo dopo, il programma Virus è stato cancellato dai palinsesti televisivi. Marcello Foa, nel suo articolo, invita i giornalisti ad avere il coraggio di pubblicare gli screenshot dei messaggi ricevuti.