Eduardo Cunha è stato arrestato a Brasilia. L'uomo politico politico, già presidente della Camera, è stato l'artefice principale della procedura d'impeachment ai danni della presidente Dilma Rousseff. L'arresto si inscrive nell'ambito dell'inchiesta, denominata Lava Jato, sugli scandali di corruzione e riciclaggio relativi alla grande holding petrolifera di stato Petrobras.

L'ex-deputato, in particolare, è accusato di aver occultato all'interno di conti segreti in Svizzera e in alcuni paradisi fiscali milioni di dollari in tangenti. Per queste accuse era stato destituito dal suo ruolo ed espulso dal Parlamento. Cunha, politico con origini italiane (il nome completo è Eduardo Cosentino da Cunha), membro del Partito del Movimento Democratico, di centrodestra, si è sempre distinto per le sue posizioni fortemente conservatrici ed è uno dei massimi referenti delle influenti chiese evangeliche brasiliane.

L'impeachement di Dilma

Nei mesi scorsi, Cunha aveva guidato la procedura d'impeachment contro l'allora presidente Dilma Rousseff, che fu destituita definitivamente nell'agosto scorso a vantaggio del vicepresidente Michel Temer, dello stesso partito di Cunha ed anch'egli inquisito per reati analoghi, e che peraltro, secondo WikiLeaks, avrebbe agito in passato come informatore per i servizi segreti statunitensi.

La colpa della Rousseff sarebbe stata quella di aver truccato, prima delle ultime elezioni, l'entità reale del deficit pubblico, anche 'anticipando' nella contabilità le entrate legate alla rendita petrolifera, allo scopo di permettersi una maggiore spesa pubblica, finalizzata ad alimentare i progetti di stato sociale creato dal suo predecessore Lula nel periodo de boom brasiliano e che ha consentito di affrancare dalla povertà milioni di brasiliani. Un illecito che non costituirebbe un reato grave e che non comporterebbe alcun arricchimento personale, ma che, per paradosso, le è costato un impeachment votato da un Parlamento in cui siede una percentuale altissima di indagati per reati di corruzione, a cominciare dal neo-detenuto Cunha.