Le polemiche sui giornali e sui profili dei vari social spuntano e si moltiplicano come funghi, è la prima volta che un Governo invade la Legge sulla Privacy per spingere gli Italiani all’estero a votare SI al Referendum Costituzionale, anche se il Ministero degli Interni ha detto che nelle 4 milioni di lettere ci sono anche le motivazioni per votare il NO, ma non si escludono le denunce.

Enrico Mentana sul Tg della 7

È proprio Enrico Mentana che durante il suo Tg fa un appello direttamente a Renzi:

“Qui bisogna intendersi sono chiare le ragioni del SI e le ragioni del No, ma questa partita è cruciale e si giocherà non sui milioni di voti ma sulle migliaia di voti, in Italia è già successo nel 2006 che una partita del genere finisse con un distacco di 24.000 voti, questa volta potrebbe accadere la stessa cosa, non si può rischiare di falsare il voto, perché gli indirizzi degli Italiani residenti all’estero sono solo a disposizione del Governo, teoricamente ci vorrebbe una busta contenente 2 lettere 1 per le ragioni del SI scritta dai sostenitore del SI e l’altra delle ragioni del NO scritta dai sostenitori del NO, in questo caso fatto solo da una parte il Governo fa la parte del leone”.

Anche il famoso Giornalista Toni Capuozzo scrive un post sul suo profilo Facebook.

il suo post inizia così:

“Caro elettore ti scrivo……

Davvero non mi sembra corretto da parte di un Governo che scriva ai 4 milioni e 23 mila Italiani residenti all’estero basta un SI, la precisazione della Ministra Boschi è surreale, la raccomandata con ricevuta di risposta del Presidente Renzi arriverà in contemporanea ma non insieme al plico del voto.

Sulla raccomandata di Renzi ci sono anche le foto con i capi di Stato più importanti del pianeta compreso quello di Obama che oggi ha un sapore più amaro dopo la sconfitta della Clinton.

Ma la domanda mi sorge spontanea, dove hanno preso gli indirizzi?”

Al coro delle personalità che protestano sulla lettera si aggiunge anche Gianluigi Paragone che posta come direttamente un video sul suo profilo Facebook.

“Renzi non trucchi il Referendum, noi giornalisti televisivi ogni giorno siamo sollecitati al rispetto della par condicio, le stesse regole però non vengono rispettate dal Governo spedendo la lettera agli Italiani residenti all’estero, io credo che questa lettera sia una scorrettezza politica e istituzionale, una scorrettezza che si unisce ad altre scorrettezze, come il premio dato agli studenti con crediti formativi, nel caso della loro partecipazione alle conferenze o interviste dei sostenitori del Si, altre iniziative basta un SI dove si spiega il bonus ai 18enni.

Ci sono troppe cose chi iniziano a dar fastidio, se ci sono delle regole sulla par condicio è giusto che queste regole valgano per tutti, non è perché uno siede al governo può mettere la freccia e sorpassare, ma sorpassare sulla corsia sbagliata".