Durante la sua annuale seduta per rispondere alle domande dei giornalisti ritardata dal vile omicidio dell’ambasciatore russo Andrey Karlov ad Ankara, Turchia, durante la presentazione di una mostra fotografica,
Vladimir Putin ha sfoggiato il suo sarcasmo con la stampa. La boutade è venuta fuori quando il Wall Street Journal ha chiesto se ci sarebbero state elezioni l’anno prossimo e lui ha chiesto di rimbalzo: “In quale Paese?”, suscitando vasta ilarità in sala.
L'uomo più potente del mondo secondo Forbes ha poi risposto veramente alla domanda dicendo che si potrebbe votare in Russia nel 2017 ma non sarebbe opportuno.
La Russia non teme alcun attacco militare
Il capo del Cremlino, unico Presidente russo ad esser riuscito a suscitare in un discorso del novembre 2016 la simpatia del neo-Presidente eletto USA Donald Trump, ha poi affermato che la sua nazione è di gran lunga più potente di qualunque 'aggressore' grazie alle sue potenzialità offensive belliche, la sua storia, la sua geografia e - non ultimo - lo stato attuale della società, non essendo un segreto che negli ultimi anni parecchi sforzi sono stati compiuti con l'obiettivo di modernizzare le capacità missilistiche e nucleari delle Forze Armate dell'ex Unione Sovietica.
Ha citato l’acquisto di nuovi sottomarini equipaggiati con nuove tipologie di missili e ha fatto anche un cenno conclusivo a proposito delle basi aeree locali.
L'immediata risposta degli Stati Uniti
Naturalmente la risposta da oltreoceano non si è fatta attendere molto: il portavoce della Casa Bianca ha commentato quindi come segue: “Non penso che in tutta la storia umana sia mai esistito un esercito così capace, intelligente, forte, ben guidato, addestrato e ben fornito come quello che ci sta proteggendo oggigiorno".
La contro risposta dal Cremlino
Il saggio e beneamato presidente della Federazione russa ha poi precisato che nè lui, nè nessuno del suo entourage intendeva mettere in dubbio le capacità armate degli Stati Uniti, sottolineando e ribadendo con enfasi che la sua osservazione si riferiva ad un ‘aggressore’, e spiegando che è perfettamente consapevole che gli Stati Uniti d'America dispongano di un maggior numero di missili, sottomarini e portaerei. “Ciò che diciamo è che siamo più forti di qualsiasi aggressore, questa è la verità” ha concluso Putin giovedì 23 dicembre 2016.