Virginia Raggi ha respinto le accuse di opacità che le sono state rivolte in queste ore da parte di ampi settori della politica e da una parte del M5s. Lo ha fatto nel corso dell' intervista che ha rilasciato al direttore Enrico Mentana nella prima puntata della stagione di Bersaglio Mobile, in cui è apparsa sorridente e a tratti serena. Sminuisce il peso della vicenda che l'ha costretta dai magistrati per un interrogatorio fiume dal quale, come recitava una nota della Procura di Roma.

Il sospetto - circolato su alcuni organi di stampa - e che Raggi respinge con forza , è che dietro la polizza potrebbe esserci dell'altro, ovvero un finanziamento indiretto alla campagna di Raggi per le "Comunarie" del M5s. Si è affrettata a dire di avere la fiducia di Beppe Grillo. Per Virginia Raggi è ancora una volta lui il garante, il comico genovese che però, ancora, non si è espresso pubblicamente sull'ultima delle ormai troppe grane collezionate dal Sindaco di Roma. Ancora una volta tutto il resto non conta. Non contano le incongruenze tra la storia di trasparenza raccontata e rivendicata in questi mesi e le tante discrepanze emerse.

Raggi: 'Della polizza vita non sapevo nulla'

Quegli incroci fra vicende sempre più difficili da spiegare: l'ultimo in ordine di tempo il caso della polizza vita intestata alla stessa Raggi dal suo ex braccio destro Salvatore Romeo alla vigilia della campagna elettorale. Questione di cuore vocifera qualcuno però subito smentito dalla diretta interessata. L'impressione è che ancora una volta il Governo della Capitale passi in secondo piano rispetto a questo continuo stillicidio di fughe di notizie che ormai rischia di trasferirsi dal piano politico a quello del gossip. Provano a spiegare i diretti interessati: Romeo lo fa con un post su Facebook, Raggi da Mentana. Ma diventa sempre più difficile sostenere questo castello di scandali, veri o presunti, che alimentano incessantemente voci e malizie di oppositori esterni ma soprattutto di avversari interni.

Raggi è ancora in grado di governare Roma?

La domanda che davvero conta in queste ore e che Gianni Cuperlo (Pd) di poneva ad Otto e Mezzo è "la Raggi è ancora in grado di governare Roma?". Inutile dire che per il M5s resta l'unica possibilità non solo di governare ma di salvare Roma. Le prossime ore diranno molto di cosa accadrà: della tenuta psicologica del Sindaco in primo luogo, che in questi 8 mesi ha affrontato una strada tutt'altro che in discesa e quella del M5s che a Roma non è mai stato unito e ancora di meno lo appare in queste fasi concitate in cui l'integrità del movimento viene così duramente messa alla prova.