Dopo le evocazioni di questi mesi che più volte hanno scomodato il nome di Mario Draghi per guidare un Governo di unità nazionale, è il momento di un soggetto politico direttamente riconducibile all'ex capo della Banca Centrale.

A dire il vero, al momento almeno e per quello che si può desumere dal comunicato, più che di un partito si tratterebbe di un movimento spontaneo formato da cittadini. La ragione Politica del movimento quindi, nascerebbe fuori dai contenitori presenti in Parlamento e darebbe voce a un'istanza civica e non direttamente partitica.

Draghi presidente verso il 2022

Il progetto portato avanti dal movimento ha una proiezione che non si ferma all'immediato futuro e immagina Draghi alla guida di una transizione che porti, esaurita l'esperienza di Governo, all'elezione dello stesso Draghi al Quirinale. "18 mesi alla guida del Governo per uscire dall'emergenza sanitaria e avviare la ripresa del Paese, per poi essere proposto e votato da tutti alla Presidenza della Repubblica allo scadere del mandato dell'attuale Presidente Sergio Mattarella".

Questo in sostanza il cuore del disegno politico del movimento, che conta quindi di trovare oltre al sostegno dei cittadini anche quello, largamente maggioritario, dei partiti attualmente rappresentati in Parlamento.

Conte ter o Governo Draghi

Intanto nei corridoi della politica ufficiale, il nome dell'economista ed ex banchiere centrale continua a circolare insistentemente come principale ipotesi nel caso in cui Conte dovesse cadere per lasciare spazio a un altro Primo ministro.

Interrogato sul punto, il leader di Italia Viva Renzi che in queste settimane sta muovendo le acque della maggioranza, si dimostra interlocutorio.

"A Palazzo Chigi c'è un Presidente del Consiglio e si chiama Giuseppe Conte. Mario Draghi è una persona straordinaria per questo Paese e ha dato suggerimenti molto giusti".

Sulla stessa linea, seppur da posizioni diverse Matteo Salvini, che senza fare nomi conferma la disponibilità della Lega a sostenere un nuovo Governo: "Un'alternativa liberale, fondata sullo sviluppo, sull'impresa, sulla crescita, se non hanno più voglia di governare noi siamo pronti".

E pur non esprimendosi direttamente su Mario Draghi - "non faccio nomi e cognomi adesso" ha risposto Salvini a chi gli chiedeva un parere sull'uomo del "whatever it takes" come eventuale premier di un Governo delle larghe intese - non dichiarandosi esplicitamente contrario, lascia aperta l'ipotesi anche nel campo delle opposizioni.

Nessun politico nel movimento per Mario Draghi presidente

Intanto, il movimento spontaneo per Mario Draghi Presidente, si dice aperto al contributo di tutti i cittadini che vogliono partecipare e che possono aderire al sito www.draghipresidente.org.

I promotori, a scanso di equivoci su eventuali paternità politiche, ci tengono a sottineare che tra le sue fila non si annoverano politici noti ma soltanto cittadini e professionisti che vogliono impegnarsi per consentire al Paese, sotto la guida esperta di Mario Draghi, di attraversare e uscire da questa difficile fase.