Gli italiani in questa domenica, dalle 8 alle 20, sono chiamati a decidere quale dovrà essere il segretario di uno dei più importanti partiti della sinistra italiana, il Partito Democratico, si potrà votare in circa 10000 gazebo in tutta Italia. I candidati alla segreteria del partito sono Andrea Orlando, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l'ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Oltre alla domanda su chi sarà il vincitore delle primarie, ci si chiede anche quale sarà l'affluenza ai gazebo, infatti le primarie scorse videro un'affluenza di tre milioni di italiani, ora si spera in un'affluenza di almeno un milione di italiani. I tre contendenti si dividono sia sui temi del voto (legge elettorale e tempistica delle elezioni politiche), sia sulle alleanze politiche necessarie a governare.
Renzi liquida l'accusa di larghe intese e sottolinea la forza che hanno un milione di elettori
L'ex-premier Matteo Renzi ha deciso di non scendere in piazza oggi per l'ultimo giorno delle primarie, scegliendo il Tg1 e i Social Network Site come canale di comunicazione con gli elettori.
Durante l'intervista al Tg1 augura a Berlusconi una pronta guarigione a seguito del suo incidente e commenta l'operato del Movimento 5 Stelle, riguardo la denuncia delle organizzazioni umanitarie sul caso dei migranti, come un semplice atto per riuscire a lucrare qualche voto. Infine commenta la possibilità di una proposta di alleanza politica col partito di Silvio Berlusconi, liquidandola come una fantasia.
Orlando si concentra sulla rinascita del centrosinistra italiano e sulla necessità che il PD torni a occuparsi della propria "ragione sociale"
Orlando decide di chiudere la propria campagna per le primarie alla mensa della comunità di Sant’Egidio a Trastevere, luogo simbolo che rappresenta il suo ideale di Partito Democratico e di sinistra, infatti se il Pd non tornerà ad occuparsi degli ultimi, secondo Orlando perderà la propria ragione sociale.
Questo oblio degli ultimi potrebbe portare, secondo Orlando, alla rinascita dei populismi, che, sempre secondo Orlando, non sono una scelta costruttiva per la politica italiana.
Emiliano ritiene che Renzi porterebbe ad un pericoloso voto anticipato
Secondo Michele Emiliano l'ex-premier Renzi non vorrebbe modificare la legge elettorale, anzi vorrebbe andare immediatamente alle Urne, avendo così una scusa per allearsi con Silvio Berlusconi. Lo scopo di Emiliano è quello di impedire a Renzi di realizzare tale piano e, secondo il Presidente della Regione Puglia, il risultato delle primarie del PD non è scontato incitando i suoi ad andare alle urne.
Nonostante l'avversità contro Renzi, Emiliano non ha intenzione di seguire Bersani e gli personaggi politici che hanno abbandonato il PD.