Si è svolta nel tardo pomeriggio di questo mercoledì 29 marzo l'inaugurazione della sede romana del comitato elettorale di Michele Emiliano come candidato alle Primarie del Pd. La sede, situata nella centralissima via Barberini, ha ospitato per l'occasione una conferenza nella quale sono intervenuti diversi attivisti del Pd che stanno supportando nelle varie regioni italiane la candidatura di Emiliano a segretario nazionale. Hanno preso la parola anche un'insegnante impegnata nelle battaglie in difesa della scuola pubblica e un lavoratore precoce attivo nella campagna contro le disparità in materia pensionistica.

Nell'occasione, un po' a sorpresa, Emiliano ha lanciato ufficialmente anche la sua nuova associazione, nata per unire tutti i propri sostenitori in vista delle Primarie ma anche per mantenere un livello di coordinamento successivamente al voto del 30 aprile.

Nasce Fronte Democratico, l'associazione di Michele Emiliano: con lui 12 parlamentari

L'associazione si chiama "Fronte democratico" e il logo è bianco con le due parole in rosso e sotto una striscia in verde. Faranno parte dell'associazione diverse centinaia di attivisti in giro per l'Italia; essa avrà un coordinamento affidato a Domenico De Santis, Giuseppe Antoci e Nadia Romeo, ma anche a dieci deputati: Francesco Boccia, Antonio Castricone, Dario Ginefra, Gerolamo Grassi, Khalid Chaouki, Umberto Marroni, Colomba Mongiello, Michele Pelillo, Luigi Taranto e Simone Valiante e a due senatori: Giuseppe Lumia e Roberto Ruta.

Emiliano: 'Siamo l'unica alternativa al renzismo'

Nel corso della conferenza Emiliano ha anche fatto alcune riflessioni politiche, affermando fra le altre cose: "Non avrebbe avuto senso un congresso fra l'ex Premier e un ex suo ministro, la nostra mozione è invece l'unica vera alternativa al renzismo". Poi ha detto: "Nella mia Puglia ci sono luoghi nei quali vinciamo e altri nei quali perdiamo, il tesseramento è stato regolare.

Il sindaco di Bari e il segretario regionale del PD sono miei amici fraterni, collaboriamo in tutto e per tutto", aggiungendo anche per battuta "alcuni erano già amici miei da anni, sono diventati renziani dopo". Parlando dell'associazione Fronte Democratico ha detto che si tratta di un "nome provvisorio che sarà sottoposto a un vaglio democratico, anche se il nome è un programma: è una cosa un po' di sinistra. E' una denominazione che già dà l'idea di un gruppo di persone unite e che vuol durare nel tempo".