Si avvicinano le elezioni politiche italiane di domenica 25 settembre. Le urne saranno dalle ore 7 alle 23.

Per votare è necessario recarsi presso la sezione elettorale assegnata dal proprio Comune di residenza e indicata sulla tessera elettorale. Insieme alla tessera elettorale è necessario esibire al personale di sezione un documento di riconoscimento.

Le schede saranno due, una rosa per la Camera dei Deputati e una gialla per il Senato della Repubblica.

Per la prima volta i cittadini che hanno compiuto 18 anni possono votare anche per il Senato, pertanto tutti gli elettori riceveranno al seggio due schede.

Lo spoglio delle schede avverrà immediatamente dopo la fine della votazione, dalle ore 23 in poi di domenica 25 settembre.

Come si vota?

Il voto viene espresso tracciando una croce sul rettangolo contenente il simbolo della lista scelta (sono stampati sulla scheda anche i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale).

Qualora il segno sia tracciato solo sul nome del candidato nel collegio uninominale, il voto è comunque valido anche per la lista a esso collegata: in presenza di più liste collegate in coalizione, il voto è ripartito tra le liste della coalizione, in proporzione ai voti ottenuti da ciascuna lista nel collegio uninominale.

Rende invece nulla la scheda è il "voto disgiunto", ovvero una croce sul nome del candidato uninominale e una su un partito estraneo a quelli della sua coalizione.

Non sono possibili le preferenze, in quanto le liste sono bloccate.

Il sistema elettorale

Il territorio italiano è suddiviso contemporaneamente sia in collegi uninominali che in collegi plurinominali. Si tratta quindi di un sistema elettorale misto, per l'elezione complessiva di 400 deputati e di 200 senatori.

Nei collegi uninominali vige il sistema maggioritario, ossia, i partiti e le coalizioni di partiti devono presentare un unico candidato. Il candidato del partito o della coalizione che otterrà più voti (anche uno solo in più rispetto a ciascuno degli avversari) si aggiudicherà il seggio messo a disposizione in quel collegio.

I collegi uninominali influiscono sull'assegnazione dei seggi per circa il 37% del totale, in quanto mettono a disposizione 148 posti da deputato e 74 da senatore.

Nei collegi plurinominali vige il sistema proporzionale, ovvero, i partiti e le coalizioni di partiti presentano ciascuno una lista bloccata di candidati, che verranno eletti in modo proporzionale ai voti ricevuti. Il sistema proporzionale prevede l'elezione di 244 deputati e di 122 senatori, quindi, influirà per circa il 61% sulla composizione del futuro Parlamento. Essi saranno eletti proporzionalmente in base ai voti ricevuti da ciascun partito. Le liste per poter eleggere i propri candidati devono superare la soglia di sbarramento del 3%.