Fine dell'accordo tra Atac, Cotral e Trenitalia nel Lazio - Ennesima beffa per i già tartassati pendolari della regione Lazio: dal 1 gennaio 2016 non saranno più validi i titoli di viaggio Metrebus, ovvero biglietti e abbonamenti unificati che per quasi trent'anni hanno permesso di viaggiare su vetture Atac, Cotral e Ferrovie dello Stato. I viaggiatori saranno quindi costretti ad acquistare contemporaneamente biglietti distinti, o addirittura abbonamenti distinti, per viaggiare su mezzi pubblici gestiti da enti diversi. La decisione peserà come un macigno sulle tasche dei pendolari, già frustrati da ritardi, corse soppresse, mezzi sporchi, scioperi, assenza di personale di vigilanza ecc.
In particolare, i possessori dell'abbonamento annuale Metrebus, che ha un costo variabile di qualche centinaia di euro in base alle distanze percorribili, si ritroveranno con un titolo di viaggio inutilizzabile per il quale hanno già pagato.
Finora né il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti né l'assessore alla mobilità Michele Civita sono intervenuti sulla vicenda. Nessuna dichiarazione ufficiale neppure dal sindaco di Roma Ignazio Marino - che, secondo alcuni, potrebbe ritirare le proprie dimissioni - o da altri organi del Campidoglio. Gli screzi tra Atac, FS e Cotral erano noti da tempo, ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso sembra essere stata il mancato accordo sulla spartizione dei ricavi del trasporto pubblico durante l'imminente Giubileo, per i quali l'Atac mantiene la gestione esclusiva.
Le reazioni delle associazioni dei residenti
Gli unici a dare voce ai pendolari, ormai completamente abbandonati dalle istituzioni, sono l'associazione Codacons, che annuncia una class action contro l'Atac per inadempienza contrattuale, e l'associazione di Fiano Romano No Tasse Casa, che, attraverso il presidente Giuseppe Macario, segnala l'ennesimo attacco ai diritti dei residenti nell'hinterland romano e la persistente scarsità di servizi:
Per tali ragioni, il comitato fianese ha proposto un nuovo modello di trasporto pubblico su chiamata, attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, da e verso qualunque destinazione, che sarà monitorabile dagli utenti sia per via telematica che per via satellitare: un progetto concreto, già funzionante negli Stati Uniti, che mira a creare un sistema di trasporti efficiente e vicino alle esigenze dei viaggiatori.