La piattaforma Strava si conferma un catalizzatore di alcune tra le storie più strane e curiose del ciclismo. Questo servizio è usato dai ciclisti e podisti di tutto il mondo, di tutti i livelli e le fasce d'età per condividere i propri percorsi e dati di allenamento. Strava tiene traccia di tutti i tempi segnati dai propri utenti nei vari segmenti percorsi, stabilendo una classifica che decreta il KOM, il tempo record. Questa funzione è particolarmente interessante per confrontare i dati di scalata delle salite. Nei giorni scorsi, uno sconosciuto cicloamatore ha stabilito i nuovi KOM di due salite mitiche del grande Ciclismo, il Passo del Mortirolo e il Passo dello Stelvio, e a conclusione dell'impresa ha reclamato un posto nel World Tour.

'Voglio competere con i migliori'

Il cicloamatore è un 29enne canadese con qualche trascorso giovanile in squadre continental, Jack Burke. Sabato 16 novembre, Burke ha dato l'assalto al Passo del Mortirolo dal più classico ed impegnativo versante di Mazzo in Valtellina, quello dell'impresa di Marco Pantani al Giro d'Italia 1994. Il KOM di Strava di questa leggendaria salita apparteneva a Vincenzo Nibali, che nella tappa del Giro d'Italia 2019 era salito in 44'52''.

Burke ha completato la salita battendo il tempo di Nibali di oltre un minuto, finendo in 43''45'', alla media oraria di 15,7. Il cicloamatore canadese si è poi ripetuto sullo Stelvio, altra vetta mitica del ciclismo. Su Strava ha poi accompagnato i suoi dati da record con un messaggio eloquente, una richiesta di ingaggio nel grande ciclismo del World Tour.

"Voglio un'opportunità con una squadra World Tour, non importa quale. Voglio competere con i migliori corridori del mondo", ha scritto Burke.

Il confronto tra i KOM e il ciclismo pro

Nonostante i dati da record fatti segnare sul Mortirolo e sullo Stelvio, la prestazione di Jack Burke non è certo paragonabile a quelle dei grandi campioni come Nibali, che hanno realizzato quei tempi in una vera corsa, con tutte le sue variabili, e all'interno di un giro di tre settimane.

Quella di Burke può essere considerata una cronoscalata, del tutto decontestualizzata da una corsa, preparata con la sola funzione di ottenere il KOM. Il tempo stabilito riflette senz'altro delle buone capacità da parte del cicloamatore canadese, ma non basta a trasformarlo automaticamente in un potenziale corridore professionista, un contesto in cui entrano in gioco mille altri fattori ad incidere sulle prestazioni.

Burke ha militato fino al 2022 in piccole squadre di ciclismo continental senza ottenere risultati di spicco, prima negli Stati Uniti e poi in Europa. La sua ultima esperienza è stata nella Union Raiffeisen Radteam Tirol, formazione austriaca.